Abruzzo in festa ad Assisi: donati presepe, albero e un’idea da 30mila euro

8 Dicembre 2025

Oggi l’inaugurazione della natività di Castelli e la pianta dell’Aquila. La Regione entra nell’associazione “Vie e Cammini di Francesco”

L’AQUILA. La fede ha una forza che non si può misurare e batte, sempre, le polemiche. Anche oggi, nel giorno dell’Immacolata, l’Abruzzo si stringe ad Assisi, come era accaduto già il 3 e 4 ottobre. Stavolta tocca all’assessore al Sociale Roberto Santangelo di Forza Italia tagliare il nastro del presepe monumentale di Castelli donato ad Assisi e accendere un albero alto 13 metri arrivato dall’Aquila: «Essere ad Assisi, nel giorno dell’Immacolata, con il presepe di Castelli e l’albero dell’Aquila significa portare nel cuore della cristianità i segni più autentici dell’Abruzzo», sottolinea Santangelo, «le nostre radici, la creatività delle mani artigiane, lo spirito di comunità. È un gesto di amicizia e di fraternità che rinnova il legame tra la nostra terra e il messaggio di San Francesco».

Oltre a quello che gli atti amministrativi definiscono «profondo legame», finora, l’Abruzzo ha messo sul piatto almeno 130mila euro per il santo dei poveri: i primi 100mila durante la festa di San Francesco quando ad Assisi è stata accesa la lampada votiva con l’olio abruzzese; gli altri 30mila, la giunta Marsilio li ha impegnati per entrare da protagonista nell’associazione Vie e Cammini di Francesco. La delibera 696 dice che l’Abruzzo si candida a “socio fondatore” con l’obiettivo di intercettare una fetta di turismo lento che taglia il centro Italia: la delibera della giunta Marsilio parla dell’«importanza dell’attuale configurazione dei Cammini francescani che uniscono Umbria e Lazio attraverso la Valle Santa Reatina e l’Abruzzo e che, oltre a rappresentare un’infrastruttura turistica che resterà nel tempo, sono anche e soprattutto un momento di pellegrinaggio, meditazione e di riflessione sulla figura, sull’opera e sul messaggio di San Francesco per tutti i fedeli». A dare il via libera all’iniziativa, con una legge dedicata, sarà il consiglio regionale nelle prossime settimane.

Nell’attesa, oggi sarà un giorno sotto i riflettori: dopo il rosario delle ore 16 e la messa delle 17 nella Basilica inferiore, che sarà presieduta dal vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, la festa si sposterà in piazza, dove alle 18.30 ci sarà il collegamento con RaiUno per la benedizione del presepe, l’accensione dell’albero e la videoproiezione sulla Basilica superiore, accompagnati dal canto dei bambini. Seguiranno, i discorsi istituzionali: prima l’assessore Santangelo e poi la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, il sindaco di Assisi Valter Stoppini e la preside dell’istituto d’arte Grue di Castelli, Giovanna Falconi.

I rapporti tra Abruzzo e Umbria e tra L’Aquila e Assisi si sono rafforzati lo scorso 4 ottobre nella ricorrenza della festività del santo patrono d’Italia, con l’accensione della lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco per un anno: è stato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ad accendere la lampada durante una cerimonia con il premier Giorgia Meloni e il ministro della Cultura Alessandro Giuli. «Questo profondo legame tra la nostra città ed Assisi, reso tangibile in varie occasioni nel 2025, anno in cui ricorre l’ottavo Centenario della composizione del “Cantico delle Creature”, sarà ribadito anche il prossimo anno», annuncia l’assessore Lancia, «attraverso l’inserimento nel cartellone degli eventi di “L’Aquila 2026 Capitale italiana della Cultura” dello spettacolo “Faccia a faccia con San Francesco”, con testi e recitazione di Davide Rondoni e la voce di Simona Molinari».

Il presepe di Castelli è composto di 54 statue in ceramica policroma, modellate e decorate dagli studenti e dai maestri mentre l’albero di Natale aquilano è un “Cedrus atlantica glauca”.