Pescara, annullato il risultato delle elezioni comunali: voto da ripetere in 27 sezioni

Elezioni comunali: decisione del Tar di Pescara un anno dopo la vittoria di Masci. Voto da ripetere in 27 sezioni
PESCARA. Annullato il risultato delle elezioni comunali di Pescara in 27 sezioni. Lo ha deciso il Tar di Pescara: un anno dopo la vittoria al primo turno del sindaco Carlo Masci, alla guida di una coalizione di centrodestra, a Pescara si dovrà tornare al voto solo in queste 27 sezioni su 171 totali. Questo il verdetto del Tar dopo un ricorso presentato da due cittadini vicini al candidato sconfitto del centrosinistra, Carlo Costantini. Il Comune più grande d'Abruzzo, da 6 anni appannaggio del centrodestra, torna in bilico. Secondo il Tar, le elezioni pescaresi sono state segnate da schede mancanti, schede non verbalizzate, preferenze non date o dimenticate: una lunga sequenza di errori da portare fino all'annullamento del risultato.
E il Tar ha deciso anche per il "conseguente annullamento delle votazioni e del risultato della procedura elettorale qui gravata, con annullamento degli atti di proclamazione degli eletti dei candidati a sindaco e consiglieri comunali e di nomina". Alle elezioni dell’8 e 9 giugno dell’anno scorso, Masci (Forza Italia) fu rieletto al primo turno superando lo scoglio del 50% di 584 voti: Masci vinse con il 50,95%, precedendo Costantini con 34,24%, il civico Domenico Pettinari (13,08%) e Gianluca Fusilli di Italia Viva (1,73%). Si rivoterà solo nelle sezioni: 2, 28, 31, 43, 44, 46, 55, 57, 71, 74, 89, 117, 140, 157, 166, 25, 42, 45, 47, 51, 73, 78, 90, 95, 137, 145 e 169. Tra i ricorrenti, anche l’ex consigliera del Pd Stefania Catalano, prima dei non eletti del suo partito.