Esami comprati, il prof. Panzone resta ai domiciliari

17 Marzo 2014

Il docente dell’università di Scienze manageriali della D’Annunzio accusato di corruzione e falso, il gip di Pescara respinge la richiesta della difesa

PESCARA

Resta ai domiciliari il professor Luigi Panzone, arrestato il 5 marzo scorso, nell'ambito di un'inchiesta, coordinata dalla procura di Pescara, su presunte irregolarità in esami universitari alla facoltà di Scienze Manageriali dell'Università d'Annunzio di Chieti-Pescara. Lo ha deciso il gip del tribunale di Pescara Luca De Ninis, che ha respinto la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare, avanzata dai suoi legali, i quali presenteranno ora ricorso al Riesame.

Panzone è accusato di corruzione e falso ideologico. Nell'inchiesta sono coinvolti anche il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, l'imprenditore di Foggia, Michele D'Alba ed il professore di lingua inglese, Nicola De Marco.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, Panzone, in difficoltà economiche, in cambio di soldi avrebbe agevolato lo svolgimento di esami universitari di Riccardi e D'Alba nella facoltà universitaria. I fatti risalirebbero al mese di giugno del 2012. Nelle prossime ore, il gip dovrà decidere anche sulla misura interdittiva chiesta dal pm nei confronti del professor De Marco. Il docente deve rispondere di falso a causa, secondo la procura, «di due false attestazioni». Le indagini, coordinate dal pm Valentina D'Agostino, sono state condotte dalla Digos.

©RIPRODUZIONE RISERVATA