Evade e aggredisce i poliziotti, ladro seriale fermato e arrestato 

Il marocchino 22enne, autore di una raffica di furti, fugge dai domiciliari a Ortona e torna in città Una pattuglia lo intercetta sulla Tiburtina: lui si allontana, sferra calci e pugni e ferisce un agente

PESCARA. Nuovo arresto per evasione per Nafi Hassan, il 22enne marocchino che si è fatto conoscere a Pescara, e non solo, per le spaccate e i furti nei negozi, terrorizzando i commercianti. Ha messo a segno parecchi colpi notturni e alcuni li ha solo tentati, sempre alla ricerca di soldi, spostandosi con disinvoltura da un comune all’altro senza rispettare i divieti e gli obblighi che gli sono stati imposti. Ha costantemente ignorato il fatto di non poter uscire di casa, pur essendo sottoposto ai domiciliari, e se n’è infischiato anche dell’obbligo di dimora a Ortona, del foglio di via e del divieto di dimora a Pescara. È un seriale sotto tutti i punti di vista, non solo come ladro ma anche per le evasioni che si susseguono. Lo dimostrano gli ultimi episodi di cui si è reso protagonista, ancora una volta identici ai precedenti.
La settimana scorsa era stato arrestato dalla Volante per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, dopo essere stato fermato in via Tavo, all’interno del Ferro di cavallo, per un controllo. Dentro all’edificio popolare (dove è stato già fermato in passato) Hassan ha aggredito un poliziotto e per questo è finito agli arresti domiciliari a Ortona, dove è domiciliato. Se n’è infischiato, è uscito ed è tornato a Pescara. E mentre le spaccate proseguono, due giorni fa gli agenti della squadra volante diretti da Pierpaolo Varrasso, che ormai lo conoscono bene, lo hanno notato in via Tiburtina, nelle vicinanze dell’ufficio postale. Il giovane ha visto la pattuglia, ha capito subito che di lì a poco sarebbe stato fermato e che sarebbe finito di nuovo nei guai e quindi è fuggito, cercando di far perdere le tracce. Gli agenti lo hanno inseguito e raggiunto, riuscendo a fatica a bloccarlo. Ha provato in tutti i modi a divincolarsi, a liberarsi dalla presa, nella speranza di fuggire. Per riuscirci, ha anche colpito uno degli agenti della Volante con calci e pugni, ferendolo lievemente. È stato necessario far arrivate altre pattuglie, per contenere la sua agitazione, e poco dopo per Hassan è scattato l’arresto, l’ultimo di una lunga serie. È stato inizialmente trattenuto nelle camere di sicurezza della questura e il 12 dicembre si terrà l’udienza di convalida.
Questa volta deve rispondere di evasione dagli arresti domiciliari, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il poliziotto che ha picchiato, visitato in ospedale, ne avrà per sei giorni. Il giovane marocchino è difeso dall’avvocato Tullio Zampacorta. (f.bu.)