Ok della giunta al primo lotto dei lavori di realizzazione del parco di via Quasimodo che sorgerà al posto dell’ex stadio comunale, su un’area di oltre 17mila metri quadrati.

Nelle prossime settimane sarà indetta la gara d’appalto, con base d’asta di 100mila euro, per la demolizione degli spalti e parte della recinzione del vecchio terreno di gioco. Per economizzare, l’amministrazione comunale ha deciso di recuperare i materiali di risulta della demolizione, che saranno conservati in modo da poterli riutilizzare per la realizzazione del percorso vita di 960 metri e del viale principale di 360 metri, interventi che rientrano nel terzo lotto, riciclo di materiale che porterà a un risparmio di 50 mila euro.

«Sta finalmente per partire» afferma il sindaco, Luciano Marinucci, «un progetto destinato a diventare l’opera pubblica più grande e importante per San Giovanni Teatino, che qualifica in maniera speciale la nostra amministrazione, che ha puntato sin dai tempi della campagna elettorale di tre anni fa su questo straordinario progetto, per impedire una nuova colata di cemento nel centro cittadino, sostituendola con un parco».

Nel polmone verde saranno piantati 120 alberi, uno per ogni appartamento che doveva sorgervi secondo il vecchio progetto approvato dalla precedente amministrazione, e poi una lunga serie di essenze arboree e floreali.

Nel 2010, l’ex stadio di via Quasimodo era stato prima trasformato in area edificabile, poi venduto dal Comune a un’impresa privata per incassare denaro, un milione e mezzo di euro, ed evitare di violare il patto di stabilità. Quando a giugno del 2011 s’insediò la nuova amministrazione, che si era battuta dai banchi dell’opposizione contro la cessione dell’area, la giunta Marinucci deliberò di ricomprare l’ex stadio, operazione che fu portata a termine grazie a un accordo con la nuova proprietà che decise di rivendere allo stesso prezzo d’acquisto.

«Il parco di via Quasimodo sarà un progetto di grande respiro» commenta il sindaco Marinucci «che sarà aperto anche numerose associazioni della nostra cittadina, per fare dell’area verde una vera e propria Casa della cultura, e a diverse attrezzature sportive. Il secondo lotto, che prevede la realizzazione dei sottoservizi e dell’illuminazione, oltre alla sistemazione definitiva del parco, partirà entro l’estate. Con il terzo lotto, sui sei previsti, i cittadini avranno già la possibilità di fruire degli impianti essenziali del parco».

Gabriella Di Lorito

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