Filobus a Pescara, sicurezza e nuove linee. Ma i debiti di Tua “corrono”

La denuncia dell’Ugl alla vigilia della giornata organizzata per i dieci anni dell’azienda: + 11 milioni e l’incontro sull’intermodalità diventa occasione anche di confronto con il Comitato Strada parco
PESCARA. Dal filobus sulla Strada parco, le sue potenzialità, le critiche fino al bilancio in rosso di Tua, l’azienda unica regionale dei trasporti e l'importanza dell'integrazione tra gomma e ferro. Sono i temi che sfociano nel “Tua day”, indetto per i dieci anni dell’azienda, con il convegno “Intermodalità, filobus, sostenibilità: il tpl e la sfida della qualità del servizio", alle 10.30 nella sede dell’azienda in via Orione.
Un’occasione di analisi, confronto e che si preannuncia anche teatro di scontro con i rilievi dei sindacati e del Comitato cittadino Strada parco bene comune. All'incontro tra l’altro partecipa anche Pietro Marturano direttore di Ansfisa, l'agenzia che ha rilasciato le autorizzazioni necessarie alla entrata in funzione della Verde. L’evento, occasione per Tua di spegnere le sue prime dieci candeline, alla presenza tra gli altri del presidente Gabriele De Angelis, rappresenta un terreno di confronto sulla intermodalità, ma pure di scontro, soprattutto attorno alla filovia. «Riteniamo ci sia ben poco da brindare», accusa la segreteria regionale di Ugl Autoferro che punta i riflettori sulle «condizioni di lavoro, la pressione crescente e le incertezze legate all’organizzazione interna che hanno un impatto diretto non solo sul benessere dei dipendenti, ma anche sulla qualità complessiva dei servizi offerti». Per il sindacato il “cuore” del problema sta nei conti: «Dai dati pubblicati nella sezione “Società Trasparente” del sito Tua emerge una situazione allarmante: al 31 dicembre 2024 i debiti verso fornitori ammontano a oltre 37 milioni di euro, distribuiti su 446 imprese creditrici. Un dato quasi raddoppiato rispetto al 2022, quando i debiti erano pari a 19,6 milioni (26,2 milioni nel 2023)», affermano dall’Ugl, dichiarandosi preoccupati della «costante carenza di liquidità. Se vogliamo davvero festeggiare, iniziamo a dare certezze ai 1400 dipendenti», sottolineano.
Dubbi e perplessità invece sulla sicurezza del tracciato arrivano da Filt Cgil. «Siamo assolutamente favorevoli a un servizio di questo tipo, utile a ridurre il traffico e rispettoso dell’ambiente, ma servono maggiori impegni. L’intera area è ancora molto soggetta al passaggio di pedoni e biciclette», afferma Eugenio Di Fonzo, segretario della Filt Cgil Pescara, «e abbiamo chiesto di implementare la sorveglianza delle forze dell’ordine per evitare incidenti e investimenti, che purtroppo si sono già verificati durante le prove con i bus elettrici. Le soluzioni che ci sono state proposte», sottolinea il segretario «al momento si limitano all’implemento della vigilanza». E poi ci sono i disagi lamentati nella quotidianità direttamente dagli utenti, specie per le modifiche alle linee urbane esistenti introdotte con la messa in funzione della linea V1 La Verde.
«I cittadini sono dappertutto, bisogna andare al lavoro, a scuola, in ospedale. Non si devono sopprimere le linee essenziali», afferma uno. «Magari potenziare semplicemente le linee esistenti? No, non rientrava nel Pnrr», ironizza un altro. «L'opera più inutile che si potesse concepire, neanche 4 km di linea in parallelo con 2 linee (il 38 e il 2/) già esistenti, 8 nuovi incontri creati, immobili lungo la linea deprezzati, per non parlare di un’area pubblica che poteva essere utilizzata in ben altro modo», polemizza un altro. «Per fare passare il bus, la Tua ha stravolto e spezzato tutte le altre linee urbane, costringendo tanti utenti a prendere 2 bus invece di uno», accusano ancora. C’è invece chi apprezza il servizio e anzi invita a intensificarlo: «Fantastico, sarebbe utile avere le corse fino alle 24». «Lungomare libero, non esistono più file chilometriche di macchine causate dalle fermate degli autobus», dice un altro. «L'ho preso ed è comodo e veloce, ma dovrebbe continuare il suo tragitto oltre il centro di Pescara in qualche modo», rilancia un cittadino.