Firma dei genitori anche per gli studenti maggiorenni: la circolare della preside scatena il caos

Circolare anti-furbetti maggiorenni all'Istituto Guglielmo Marconi di Penne. La dirigente Angela Pizzi (nella foto) ha introdotto disposizioni che vincolano anche gli studenti maggiorenni alla firma o alla presenza dei genitori per giustificare assenze e ritardi
PENNE. Circolare anti-furbetti maggiorenni all'Istituto tecnico commerciale e per geometri Guglielmo Marconi di Penne. Con la circolare numero 10 del 3 settembre, la dirigente scolastica Angela Pizzi ha introdotto disposizioni che vincolano anche gli studenti maggiorenni alla firma o alla presenza dei genitori per giustificare assenze, ritardi e soprattutto per ottenere uscite anticipate dall’istituto. Inoltre, il regolamento limita a tre al mese le uscite anticipate consentite, imponendo oltre tale soglia la presenza di un genitore, anche per chi ha già compiuto 18 anni. «Un diciottenne è un cittadino a tutti gli effetti, con pieni diritti e doveri. Pretendere che mamma o papà vengano a firmare per consentire ad un adulto di lasciare l’istituto è una violazione della libertà personale e un’umiliazione della dignità dello studente», dichiarano i genitori che hanno presentato un esposto.
La vicenda assume anche un risvolto politico, dal momento che la dirigente Pizzi è stata recentemente candidata alla carica di sindaco di Penne. «Una figura pubblica che aspira a incarichi amministrativi dovrebbe essere la prima a rispettare i principi costituzionali e a garantire un ambiente scolastico rispettoso dei diritti individuali», sottolineano ancora i genitori, che hanno anche inviato una richiesta formale di rettifica e concesso 7 giorni di tempo per una risposta scritta. Di tutt'altro avviso la dirigente scolastica Angela Pizzi. «La circolare», spiega, «è una disposizione interna per evitare che gli studenti prendano sottogamba la scuola. Un modo per contrastare uscite anticipate per evitare compiti in classe ed interrogazioni. La circolare, inoltre», continua la preside, «è un modo per tenere informati i genitori dell'andamento dei propri ragazzi. Ovviamente per i maggiorenni c'è una maggiore elasticità. Per noi la scuola è una cosa seria. Vogliamo che i genitori siano al corrente che i figli entrano o escono in anticipo e ritardo. Questa circolare non è una novità. Da quando sono io dirigente del Marconi la comunicazione scuola-famiglia è stata da sempre portata avanti con chiarezza e mai nessuno si è lamentato. È una questione di sicurezza per i ragazzi e per le famiglie», conclude Angela Pizzi a chiarimento della situazione.