Fontanelle, no del prefetto a Codici

Negata la postazione fissa di notte. Pettinari: l'esercito non basta

PESCARA. Niente da fare, di notte non ci sarà nessuna unità mobile in via Caduti per Servizio. Il prefetto Vincenzo D'Antuono ieri mattina è stato chiaro con il segretario provinciale di Codici Domenico Pettinari, ricevuto insieme con il vice segretario Fabio Di Remigio, con Nello Raspa, ex presidente dell'associazione Insieme per Fontanelle vittima dei due episodi intimidatori della scorsa settimana, e con il vice presidente Gianfranco Nobilio.

«Non siamo affatto soddisfatti», dice amareggiato Pettinari alla fine dell'incontro in prefettura, «perchè vanno bene i militari, ma c'è bisogno di un furgone che dia visibilità alle forze dell'ordine. Nell'assemblea di giovedì i cittadini l'hanno detto chiaro, la postazione fissa della polizia municipale inviata dall'amministrazione nelle ore diurne sta facendo più effetto di 40 uomini».
È deluso, Pettinari, convinto che «la postazione notturna delle forze dell'ordine avrebbe risolto il problema di via Caduti per Servizio al 99 per cento. Perché la presenza di un mezzo fermo per strada è impattante, un deterrente forte: per questo», riferisce il segretario di Codici, «ho pregato il signor prefetto di darci un mezzo fisso, ma la risposta è stata no. Ci sarà una pattuglia nel rione, che vuol dire da Fontanelle a San Donato fino a Porta Nuova: ma quanto può servire?».

Quanto all'esercito che da ieri sera pattuglia via Caduti per Servizio, via Fontanelle e via Tirino dalle 19 alle 7 con due militari in aggiunta a un poliziotto o un carabiniere, Pettinari dice ancora: «Solo via Caduti per Servizio è lunga un chilometro, ci sono 500 famiglie, ora che la pattuglia completa la ronda passa un'ora. Non è questo il deterrente che ci serve».

È invece ottimista e soddisfatto il presidente della circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro, anche lui ricevuto dal prefetto ieri mattina insieme con il fratello Gianni Teodoro, capogruppo provinciale Fli, e al vice presidente di circoscrizione Genesio Pitucci: «Ringrazio il prefetto», dice Piernicola Teodoro che la scorsa settimana l'aveva invece attaccato pubblicamente all'indomani del secondo attacco a Raspa «per due motivi. Il primo, è che ci ha garantito che nel quartiere ci sarà una pattuglia fissa, di giorno e di notte. Il secondo, è che questo impegno durerà nel tempo. Nessun furgone, ci ha spiegato, perchè vuole puntare sull'operatività delle pattuglie. Si terrà in contatto con noi tramite il suo capo di gabinetto, a cui ci ha invitato a riferire periodicamente».

Promette «ulteriori azioni forti già nei prossimi giorni» il sindaco Luigi Albore Mascia che nel riferire delle decine di auto controllate dai sei vigili in servizio in via Caduti per Servizio, afferma: «Siamo certi che i pattugliamenti dell'Esercito saranno un deterrente fondamentale per quelle famiglie che ormai hanno capito di non essere i padroni di via Caduti per Servizio».

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