Francavilla, il rione Pretaro invaso da prostitute, ora le famiglie dicono basta

1 Settembre 2013

I residenti lanciano l’appello agli amministratori: il Comune deve intervenire. I consiglieri Di Renzo e La Barba: quartiere nel degrado, abbandonato il parco

FRANCAVILLA. Il quartiere Pretaro nel degrado, fra le prostitute e l’incuria del parco Baden Powell. I residenti del quartiere nord di Francavilla, in prossimità del confine con Pescara, da qualche tempo sono costretti a convivere con i disagi dovuti alla costante presenza notturna delle prostitute.

Il continuo movimento di auto dei clienti delle lucciole insieme al vociare, che va avanti fino a notte fonda, non è affatto gradito alle famiglie di residenti della zona che appaiono sempre più preoccupate. Infatti, contrariamente ad altre città della fascia costiera, dove la presenza della prostitute sulle strade è sempre stata abituale, fino a qualche anno fa Francavilla non ha mai dovuto fare i conti con un simile problema. Da tre o quattro anni le lucciole hanno fatto la loro comparsa sulle strade cittadine e ora si sono stabilizzate sua via Adriatica nord, viale Alcione e lungo la fondovalle Alento. La questione è stata sollevata anche in una interpellanza a firma del gruppo d’opposizione dei Democratici per Francavilla che sarà portata all’attenzione del prossimo consiglio comunale. A seguito delle segnalazioni dei residenti di Pretaro, i consiglieri Stefano Di Renzo e Donato La Barba vogliono sapere «quali misure intenda prendere l’amministrazione per eliminare la sosta permanente notturna delle prostitute. La situazione crea un grave disagio ai residenti, costretti a sopportare urla e schiamazzi anche sino ad ore tarde, e rappresenta un pericolo all’incolumità degli stessi ed all’ordine pubblico nonché uno spettacolo sicuramente sgradevole agli occhi di turisti e dei semplici passanti».

«Il tutto si inquadra, in un generale disinteresse dell’amministrazione comunale alla parte nord di Francavilla», incalza Di Renzo, evidenziando anche l’incuria del giardino pubblico intitolato al fondatore degli scout, Robert Paden Powell. «Il parco è l’unico spazio per i ragazzi della contrada Pretaro, che ormai conta alcune migliaia di abitanti, tanti nuclei familiari con bambini. La gran parte dei lampioni è stata divelta e mai riparata. Non ci si può camminare, né andare in bici o tantomeno spingere passeggini, in quanto è pieno di buche anche profonde. Simile è la situazione del marciapiede lato mare di Viale Alcione, che va dalla rotonda all’altezza del bar Monte Bianco fino al confine con Pescara», conclude Di Renzo, sollecitando «un immediato intervento al fine di evitare qualche disgrazia irreparabile».

Giuseppina Gherardi

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