VASTO. Fumogeni, bombe carta e altro materiale da utilizzare durante l’incontro Pro Vasto-San Salvo del campionato d’Eccellenza. È quanto hanno scoperto gli uomini del commissariato di Vasto diretti dal vice questore aggiunto Pasquale Marcovecchio all’interno dello stadio Aragona prima dell’incontro, finito con la vittoria della squadra ospite per due reti a zero. Il materiale nascosto in intercapedini degli spalti o in angoli ben nascosti dell’Aragona è stato trovato nel corso di un importante monitoraggio preventivo dell’arena, prima dell’accesso di pubblico e atleti. Impossibile sapere chi ha portato all'interno dello stadio il materiale. Purtroppo le telecamere sistemate all'interno dell'Aragona non funzionano. Fatto, questo, che già in altre occasioni ha provocato qualche lamentela.

Fumogeni e bombe carta sono stati portati in commissariato e sequestrati. Il sequestro per il momento è contro ignoti. Ha invece un nome il diciassettenne che è stato denunciato dai carabinieri perché all’ingresso del settore ospiti è stato trovato in possesso di strumenti atti ad offendere. Gli oggetti sono stati sequestrati e il ragazzo identificato. L’imponente servizio di ordine pubblico ha comunque permesso alla marea di tifosi di arrivare e defluire senza grossi problemi. Il servizio di ordine pubblico è stato diretto dalla polizia che ha organizzato tavoli tecnici e fatto sopralluoghi.

Presente davanti allo stadio anche il reparto mobile. Con la polizia anche i carabinieri e la polizia locale. Durante l’incontro non si sono verificati episodi allarmanti. Soffocate sul nascere all’uscita dallo stadio le provocazioni di alcuni tifosi sansalvesi che felici per la vittoria hanno schernito i rivali. Le provocazioni verbali non hanno sortito alcun effetto perché i servizi hanno impedito alle due tifoserie di venire a contratto fra loro. I cinquecento tifosi ospiti e i 700 tifosi biancorossi sono usciti da due punti distinti dell'Aragona. Sulle strade d'accesso a Vasto sono state comunque sistemate pattuglie a scopo preventivo. L'incontro calcistico quindi, anche se molto sentito è finito nel migliore dei modi.

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