Funerali solenni per il vigile eroe, Mazzocchetti canta in chiesa per Maurizio Berardinucci

È stata proprio la famiglia Berardinucci a chiedere al tenore abruzzese di omaggiare il suo concittadino. Il pompiere è la quarta vittima dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Città Sant’Angelo

PESCARA. Questa mattina, nella cattedrale di San Cetteo a Pescara, funerali in forma solenne di Maurizio Berardinucci, il vigile del fuoco di Montesilvano morto sabato scorso all’ospedale Gemelli di Roma dove era finito a seguito dell’esplosione che ha distrutto una fabbrica di fuochi pirotecnici a Villa Cipressi di Città Sant’Angelo il 25 luglio. Alle esequie - celebrate dall’arcivescovo di Pescara-Penne mons. Tommaso Valentinetti - è annunciata la presenza del sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, del capo del dipartimento nazionale dei vigili del fuoco il prefetto Alberto Di Pace, del dirigente nazionale dei vigili Alfio Pini, e del dirigente regionale Sergio Basti.

Ci sarà anche Piero Mazzocchetti a onorare in chiesa la memoria di Berardinucci. È stata proprio la famiglia del vigile del fuoco a chiedere al tenore abruzzese di omaggiare Maurizio, suo concittadino, con la sua voce. «Sono onorato di essere stato chiamato dalla famiglia Berardinucci in un momento così difficile e drammatico», ha dichiarato il tenore. «Mi unisco al loro dolore e a quello di tutte le persone che gli volevano bene. Non posso tirarmi indietro nell’onorare il suo gesto eroico con la cosa che so fare meglio».

Nella camera ardente, allestita nel comando provinciale dei vigili di Pescara mercoledì sera, hanno reso  omaggio al feretro di Beradinucci colleghi, autorità, cittadini. Tanti colleghi del vigile sono arrivati anche da Toscana, Emilia Romagna, Puglia, oltre alle altre postazioni provinciali dell’Abruzzo. Sulla bara l’elmetto per il quale Maurizio ha dato la vita a seguito di quell’intervento del 25 luglio in cui fu coinvolta un’intera squadra di vigili giunta per prima sul posto. Sul registro delle condoglianze le firme crescono di ora in ora. Un collega ha voluto lasciargli questo messaggio: «Ti voglio bene, sarai sempre un maestro. Peccato averti conosciuto solo negli ultimi mesi». Dopo una breve cerimonia in cortile il feretro lascerà la caserma di viale Pindaro. La processione si muoverà a piedi in corteo verso la cattedrale mentre 47 rintocchi di campana scandiranno gli anni del vigile, compiuti in rianimazione quando ancora era ricoverato a Pescara.

Il feretro sarà issato sull’autoscala con quattro vigile di picchetto. Per l’occasione il sindaco di Pescara Luigi Arbore Mascia ha proclamato il lutto cittadino disponendo la chiusura di alcune strade interessate al corteo. Dopo le esequie la salma raggiungerà Montesilvano, che osserverà a sua volta il lutto cittadino, passando per l’ultima volta in via Morosini, dove c’è l’abitazione di Beradinucci. La tumulazione nel cimitero cittadino. L’esplosione aveva provocato altre quattro vittime: Alessio, Mauro, Federico e Roberto, tutti componenti della famiglia Di Giacomo proprietaria della fabbrica di fuochi pirotecnici.

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