Francavilla

Furti a Francavilla, catturato l’incubo dei ristoratori

12 Luglio 2025

È un pescarese di 44 anni. Tra i locali saccheggiati, Noah, Il Ghiottone e Nonna Clara. Il ladro incastrato dalle telecamere

​​​​​​FRANCAVILLA. È stato arrestato dai carabinieri della stazione di Francavilla un 44enne pescarese, Gianluca Serrani, ritenuto dagli inquirenti il responsabile di una serie di furti messi a segno nell’ultimo periodo ai danni delle attività del territorio. Sono infatti diversi gli episodi che la procura della Repubblica del tribunale di Chieti contesta all’uomo, difeso dall'avvocato Carlo Di Mascio, e nei confronti del quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia fissato per questa mattina.

Il primo episodio contestato risale al 29 maggio, quando il 44enne ha preso di mira il ristorante Noah, forzando la porta d'ingresso e portando via quattro bottiglie di olio e 40 euro dalla cassa. Il giorno seguente le sue attenzioni si sono concentrate su un altro locale, la pizzeria Il Ghiottone, con un bottino ben più importante. Infatti, dopo aver forzato la porta di ingresso, ha aperto la cassaforte per prendere la somma di 5mila euro in contati custodita al suo interno. Il 9 giugno, sempre Il Ghiottone è stato nuovamente oggetto delle attenzioni dell’uomo, che vi è tornato per portare via altre somme di denaro, oltre ad altri beni. In questo frangente però, qualcosa o qualcuno deve averlo disturbato, tanto da farlo desistere e spingerlo a cambiare obiettivo. Infatti, la stessa notte ha poi deciso di colpire il ristorante Nonna Clara, dove dopo aver forzato la porta di accesso portando via 50 euro dalla cassa.

Tutte le sue azioni, a volto scoperto, sono state denunciate dai titolari delle varie attività saccheggiate e per i quali la presenza del ladro seriale era diventata un incubo. Dopo un periodo d’indagini, suffragate anche dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a stringere il cerchio intorno al 44enne pescarese, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi, e ad arrestarlo. Tra le altre cose, oltre alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, altro indizio di colpevolezza è dato dal ritrovamento dell'automobile di cui l'imputato ha disponibilità, nella notte del 9 giugno, in una zona ritenuta non molto distante dal punto in cui si sono verificai i furti. Un quadro, che misto ai precedenti, ha indotto il gip ad accogliere la richiesta del pubblico ministero, con la detenzione cautelare in carcere. L'uomo deve adesso rispondere di furto aggravato dal danneggiamento di beni altrui.

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