Furti d'auto a Chieti e Pescara, sgominato clan foggiano

Nove arresti a Cerignola e Stornarella per associazione a delinquere. Due i ricercati

CERIGNOLA. Furto, riciclaggio di autoveicoli ed estorsioni attraverso il cosiddetto 'cavallo di ritorno': sono i reati di cui dovranno rispondere 11 persone, di Cerignola e di Stornarella, in provincia di Foggia. Oltre a operare nei comuni limitrofi, mettevano a segno i furti anche nelle province di Benevento, Avellino, Campobasso e, in Abruzzo, a Pescara e Chieti.

Gli agenti di polizia di Cerignola, coadiuvati dal reparto prevenzioni crimini Puglia e dal reparto volo di Bari, hanno eseguito nove delle 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Foggia Antonio Diella su richiesta del pm Lidia Giorgio. In carcere sono finiti Gianluca Russo di 31 anni, Sergio Martire di 30 anni, Giacomo Petronelli di 44 anni, Michelangelo Ferrara di 34 anni, Domenico Ferrara di 40 anni, Pasquale Cassanelli di 33 anni, Michele Bruno di 35 anni e due albanesi, Jetmir Smakaj di 29 anni e Admir Peraj di 30 anni. Due persone sono riuscite a sottrassi alla cattura.

I reati contestati, in particolare, riguardano l'associazione per delinquere finalizzata al furto, al riciclaggio di autoveicoli e mezzi agricoli nonché all'estorsione attraverso il cosiddetto 'cavallo di ritorno', vale a dire la restituzione dei mezzi rubati ai legittimi proprietari dietro pagamento di un 'riscatto'.

L'operazione di polizia giudiziaria, chiamata 'Capolinea', è in corso di esecuzione da parte degli uomini del Commissariato di Cerignola, con la collaborazione del Reparto prevenzione crimine Puglia e del Reparto volo di Bari. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia.
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