Gatti che passione  60 euro al mese per tenerli in casa 

Croccantini scelti, graffiatoi, giochi e sabbia profumata: ai pescaresi piacciono i “persiani”, ma reggono i meticci  

PESCARA. C’è chi privilegia un’alimentazione a base di croccantini. Chi ama farli differenziare e sceglie, tra le tantissime referenze in commercio, le scatolette più appetitose. Un acquisto da fare con attenzione è quello della lettiera, individuando la sabbia più adatta al felino, ma anche che sporca meno e che dura di più. E poi divertimenti di ogni genere, perché il gatto ama giocare. A qualunque età. Il mondo felino, da 30 anni celebrato con una festa nazionale che cade proprio domani, 17 febbraio, indetta per omaggiare il suo spirito libero e che si affianca alla giornata internazionale dell’8 agosto, è variegato e sono tante le accortezze che il proprietario di un gatto deve avere per rendere la vita del suo amico a quattro zampe salutare e divertente. Lo sa bene Franco Passeri, titolare dello storico negozio di animali, aperto a Pescara 64 anni fa.
«Il proprietario di uno o due gatti», spiega Passeri «negli anni ha cercato di trovare strade sempre più buone a livello alimentare, facendo acquisti di alta qualità per migliorare la salute del gatto. Quando i gatti sono piccoli si tende a privilegiare mangimi secchi, i croccantini, una scelta semplice e adatta al loro intestino. Quando il felino comincia a crescere, per un’eccessiva umanizzazione che si riversa sugli animali, ritenendo giusto diversificare la dieta, così come facciamo per noi stessi, spesso si passa a un’alimentazione umida. Una scelta non sempre adatta ai gatti che hanno un intestino corto per cui spesso la variazione implica un iper lavoro dell’apparato digerente».
Se l'attenzione alla qualità è altissima nell’alimentazione, non sempre lo stesso accade per la lettiera per la quale, secondo l’esperienza dello storico commerciante, si tende a risparmiare. «Spesso», dice «non si sa che un prodotto di qualità riduce i costi a lungo termine, perché dura di più, comporta meno polvere e salvaguarda dai cattivi odori. Un aspetto che emerge con la crescita del gatto e che porta i proprietari a modificare nel tempo le scelte». I pescaresi amano particolarmente i gatti persiani, molti sono i proprietari di meticci. «I gatti siamesi», afferma Passeri «sono amati da sempre, ma si tratta di felini ai quali piace stare fuori, vagare per i tetti, arrampicarsi, e queste caratteristiche li rendono più difficili da gestire».
Per la cura di un gatto è necessaria una spesa che va da un minimo di 30 euro al mese, fino anche a 60. Prezzo che dipende soprattutto dalla qualità dei prodotti per l’alimentazione. Sui costi, anche se non in modo prioritario, incidono i giochi, tra palline, bacchette, topolini. «Questa scelta», prosegue Passeri, «è un fatto soggettivo. Il gatto si accontenta ed è capace di divertirsi anche con una vecchia ciabatta. Diverso invece è il discorso relativo ai graffiatoi, strumenti preziosissimi per il felino per rifarsi le unghie».
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