Grande Pescara, il Tar respinge il ricorso: il referendum si farà

No alla richiesta del Comune di Spoltore che chiedeva la sospensione della delibera regionale. Di Lorito: ci annettono senza neanche chiederci un parere

PESCARA. Il Tribunale amministrativo regionale dell' Abruzzo ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Spoltore ( Pescara) che, in merito al referendum per la 'grande Pescarà, aveva richiesto la sospensiva della delibera del Consiglio regionale che ha indetto il referendum e il decreto del presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha fissato la data del voto. Il 25 maggio, giorno dell'election day, i cittadini saranno dunque chiamati ad esprimersi anche sul progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.

Nel procedimento, oltre al Comune di Spoltore, ricorrente, c'erano la Regione Abruzzo, resistente, e il comitato promotore “ Pescara Montesilvano Spoltore, per crescere diventiamo grandi”, intervenuto nel giudizio. «È un via libero molto atteso - commenta con il presidente del comitato nonchè legale dello stesso, Carlo Costantini -. Anche dal punto di vista emotivo eravamo fermi in attesa di questa “spada di Damocle”. Spero che ora ci sia una maggiore energia da parte di tutti i sostenitori del si».

«Noi ci siamo opposti perché con questo referendum Spoltore verrebbe annessa senza che le sia chiesto un parere», è la replica del sindaco Luciano Di Lorito. «Rispetto tutte le sentenze, ma in questo caso una città di 130 mila abitanti si mangia semplicemente un paese di 20 mila - spiega Di Lorito - infatti si chiama Grande Pescara, mica Grande Spoltore... che è destinata a sparire. Credo sarebbe stato più giusto chiedere il parere anche dei cittadini di Pescara», conclude il sindaco.

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