Hotel Rigopiano, le vittime salgono a 9: trovata Linda Salzetta

24 Gennaio 2017

Ancora senza nome due uomini e una donna, i dispersi sono 20. Un vigile del fuoco impegnato nelle ricerche si è ferito alla mano ed è stato portato all'ospedale di Penne. Restano in ospedale due bambini e l'uomo operato al braccio. Edoardo, 8 anni, ha saputo della morte dei genitori e ha chiesto di rimanere in reparto

PESCARA. Lasciano l’ospedale, tornano a casa. Alcuni dei sopravvissuti alla valanga che ha spazzato via l’hotel Rigopiano sono stati dimessi ieri dallo “Spirito Santo” di Pescara, dove sono stati curati e assistiti psicologicamente. Ma a Rigopiano sale a 9 il numero delle vittime, dopo il recupero di altri quattro corpi: ieri i vigili del fuoco hanno individuato ed estratto dalle macerie il cadavere di Linda Salzetta, 31 anni di Penne, cameriera dell’hotel che il 7 maggio si sarebbe sposata. Gli altri tre corpi senza vita sono di due uomini e una donna.

In ospedale sono rimasti solo due bimbi, ricoverati in due stanze diverse del reparto di Pediatria: sono entrambi in buone condizioni di salute e affidati agli psicologi, per affrontare questa fase delicatissima. Si tratta di Samuel, 7 anni, figlio di Domenico Di Michelangelo e Marina Serraiocco, entrambi dispersi a Rigopiano, ricordati ieri a Chieti in una fiaccolata di solidarietà, e Edoardo, 8 anni, i cui genitori, Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa, sono morti sotto le macerie dell’hotel. È stato lo stesso Edoardo a chiedere di rimanere un altro giorno, perché in ospedale si sente protetto. E, se dovesse esprimere il desiderio di restare ulteriormente, la Asl valuterà il da farsi con gli psicologi che lo stanno seguendo e che hanno dovuto comunicare al piccolo la tragica notizia della morte dei suoi genitori. Una volta fuori dal reparto, il bimbo sarà affidato al fratello.

Resta ricoverato anche Giampaolo Matrone, 33enne di Roma, che sabato è stato sottoposto a un intervento chirurgico al braccio destro, durato un’ora e un quarto. I suoi esami sono in leggero miglioramento, ha annunciato il direttore sanitario dell’ospedale Rossano Di Luzio leggendo il bollettino sanitario della giornata, e tra oggi e domani sarà valutato il trasferimento nel reparto di Ortopedia.

Sono stati dimessi in mattinata, invece, i due fidanzati di Giulianova, Vincenzo Forti e Giorgia Galassi e poi tutti i componenti della famiglia Parete: oltre allo chef Giampiero, il primo ad essere recuperato a Rigopiano, sono rientrati a casa anche la moglie Adriana Vranceanu e i figli Ludovica e Gianfilippo, di 6 e 8 anni. Nel pomeriggio di ieri ha potuto lasciare l’ospedale anche Francesca Bronzi, 25 anni, le cui condizioni di salute sono buone ma attende di ricevere notizie del fidanzato, Stefano Feniello, uno dei venti dispersi.

Sono state necessarie le cure dei medici anche per uno dei vigili del fuoco impegnati nelle ricerche a Rigopiano: è rimasto ferito a un dito medio ed è stato trasportato all’ospedale di Penne.

Sul fronte delle ricerche ora si punta sulla cucina e sul bar, due locali divisi da un muro portante spesso 80 centimetri nel quale i vigili stanno cercando di aprire un varco. Questo dopo aver controllato tutta la zona occupata dalla hall, il centro benessere e la zona ricreativa dove, in due ambienti diversi, sono stati salvati prima Adriana Parete e suo figlio Gianfilippo e poi i tre piccoli Edoardo, Ludovica e Samuel. Le stanze prima delle cucine, invece, sono ridotte ad un cumulo di detriti, per cui restano solo la cucina e il bar e «dobbiamo entrare lì dentro», dicevano ieri gli uomini impegnati a Rigopiano. «È l’unica zona del corpo centrale dell’hotel dove non siamo arrivati ed è quella dove si trovava, presumibilmente, la maggior parte delle persone. Speriamo sia integro». Se si fosse creata una sacca di ossigeno, c’è la possibilità, teoricamente, che ci sia qualcuno in vita. Ieri è stata aperta un’altra pista tra l’area di raccolta dei soccorritori e il fronte dell’albergo, il che agevola l’afflusso di altri mezzi. (f.bu.)