I ladri fanno il bis a Francavilla, un altro raid negli uffici comunali

Francavilla, a distanza di 24 ore si ripete la visita notturna Bottino ancora da quantificare, nessun segno di effrazione
FRANCAVILLA. I ladri del municipio fanno il bis e cercano di rubare altri computer, dopo il furto di materiale tecnologico messo a segno nell’ultimo week end. La nuova incursione nel palazzo comunale, sempre ad opera di ignoti, è avvenuta nella notte fra lunedì e martedì.
Così per due volte consecutive, nel giro di appena 24 ore di distanza l’uno dall’altro, il palazzo comunale è stato teatro di scorribande ladresche, che comunque hanno fruttato bottini molto magri. In ogni caso, anche ieri mattina appena arrivati in ufficio i dipendenti comunali si sono ritrovati con le scrivanie in disordine, le carte buttate all’aria e alcune attrezzature scomparse o fuori posto.
Già lunedì mattina, da una prima ricognizione effettuata dopo il primo furto, mancavano all’appello un monitor, un computer, una tastiera, qualche macchina fotografica digitale, delle web cam e dischi di memoria esterni che contenevano copie di file di lavoro. In più, i ladri, probabilmente pensando che vi fossero custoditi dentro oggetti di valore, avevano forzato con un cacciavite le serrature di alcuni armadietti metallici. Ieri mattina – nonostante i provvedimenti presi per scongiurare ulteriori incursioni di malintenzionati, chiudendo a chiave tutte le porte interne e adottando altre precauzioni per impedire l’accesso agli estranei – entrando in ufficio, gli impiegati hanno constatato con stupore che i ladri ci avevano riprovato: alcune stanze erano state visitate nottetempo e un paio di computer non erano più al loro posto; sono stati ritrovati a terra, già imballati dentro uno scatolone, pronti per essere portati via.
I vigili urbani si sono subito messi all’opera per trovare tracce utili a identificare i responsabili delle intrusioni notturne. Particolare inspiegabile, almeno per il momento, è che, come per l’incursione precedente, non sono stati trovati segni di effrazione negli infissi esterni. Porte e finestre erano integre e resta ancora un mistero da dove i ladri si siano introdotti all’interno dell’edificio, se dal garage posto al seminterrato o se da uno degli accessi dei piani superiori. Nel corso della mattinata sono arrivati anche i carabinieri per svolgere ulteriori indagini a supporto di quelle che sta eseguendo la polizia municipale. Ieri pomeriggio si stava ancora lavorando alla lista degli oggetti rubati, prevalentemente attrezzature tecnologiche di scarso valore commerciale. «Il server è integro così come i dati sensibili», ha assicurato l’assessore Rocco Alibertini, delegato al sistema informativo comunale, smentendo la voce insistente che si era diffusa ieri, secondo cui fra i materiali rubati, figurava anche il server del Comune.
Giuseppina Gherardi
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