I locali della movida: «Regole meno rigide per le feste natalizie» 

Le associazioni degli esercenti, nuovo appello al Comune: «Stop ai divieti sui tavolini, misurazioni dei rumori da rifare»

PESCARA
Con le feste di Natale che si avvicinano le associazioni di categoria si augurano che i locali della movida vengano messi in condizione, dal Comune, di lavorare e lavorare bene, nel centro della città. Ma chiedono anche che vengano effettuate nuove misurazioni sui rumori perché la concentrazione di persone nella zona di piazza Muzii non è più quella di una volta, quando l’area pedonale pullulava di gente. E proprio partendo da queste e altre considerazioni andrebbero rivisiti i provvedimenti adottati dal Comune per contenere il caos, dicono sempre le associazioni di categoria.
Le richieste dei rappresentanti di Cna, Confartigianato e Confesercenti saranno messe nero su bianco nelle prossime ore e inviate al sindaco Carlo Masci, ai componenti della giunta e al consiglio comunale sulla scia degli incontri delle scorse settimane che hanno portato le associazioni a dialogare con l’amministrazione per cercare un punto di incontro. «Ci avevano detto che si sarebbero fatti carico di far ritirare la determina dirigenziale che limita la presenza dei tavolini all’aperto», dice dalla Confesercenti il direttore Gianni Taucci e invece la determina «è ancora lì». Va quindi «fatta una riflessione» e va stabilita «una regola che sia valida per tutta la città, altrimenti si agisce a macchia di leopardo», prosegue Taucci sottolineando anche che «le azioni previste nel Piano di risanamento acustico del Comune non produrranno gli effetti annunciati, secondo noi. E non capiamo quale sia il riferimento, a livello legislativo, del Regolamento di igiene e sanità pubblica, nel momento in cui si considera la possibilità di occupare alternativamente o l’interno o l’esterno dei locali, con i tavoli».
«La situazione non è più quella di una volta, dal punto di vista dei rumori e molte delle persone che sono in strada non sono clienti dei locali», dice dalla Confartigianato Fabrizio Vianale. Ecco perché le misurazioni dei rumori «vanno effettuate nuovamente, secondo noi. E sulla luce di queste considerazioni formuleremo le nostre richieste al Comune, partendo dal presupposto che durante l’incontro con i capigruppo in Comune quasi tutti erano d’accordo sulla possibilità di promuovere il ritiro della determina dirigenziale e di rivedere il Regolamento. E poi chiediamo che ci sia una rivisitazione del Piano». Ma l’urgenza è quella di «dare respiro ai locali nel periodo di Natale. La determina che limita i tavolini va ritirata, anzi doveva già essere stata ritirata. Le feste sono alle porte».
«Bisognerebbe cercare di non accentuare le criticità anche in vista del periodo di festa», fa notare dalla Cna Luciano Di Lorito. «Tanto più», aggiunge, «che in quella zona ci sono già delle criticità, essendo meno frequentata» rispetto a un tempo. Anche per Di Lorito «si deve puntare a una rivisitazione del Regolamento e del Piano tenendo conto, ad esempio, della diversa frequentazione dei locali in periodi dell’anno diversi, e quindi della stagionalità dell’attività svolta. Attraverso le nuove misurazioni ci si potrebbe muovere sulla base della situazione attuale e non su dati vecchi e superati. Le nostre richieste andranno anche ai consiglieri comunali, visto che il Consiglio ha competenza a modificare il Piano e il Regolamento».