Pescara, torna Gravillon. Sebastiani: «Sta bene, si è operato al ginocchio 11 mesi fa»

Il 27enne francese torna in biancazzurro dopo l’esperienza in Turchia con l’Adana Demirspor e un grave infortunio. Il patron: “In questo lasso di tempo ha avuto modo di guarire per sette volte. Potremmo prendere anche Capellini”
PESCARA. Colpo a sorpresa del Pescara. Domani sarà in città Andrew Gravillon, difensore centrale classe 1998 già in biancazzurro da gennaio 2018 per una stagione e mezza. Lo scorso anno in Turchia con la maglia dell’Adana Demirspor si è infortunato al ginocchio (rottura del crociato) ed è pronto per la sua avventura bis con la maglia biancazzurra. Gravillon avrà bisogno di qualche settimana per ritrovare la giusta condizione e il ritmo partita, quando tornerà al 100% per la B è un lusso. Giocatore rapido, aggressivo. Non il mancino che cercava il Pescara, ma per caratteristiche è adatto per la linea difensiva di Vincenzo Vivarini. In biancazzurro in 18 mesi 38 presenze prima con Zeman poi con Bepi Pillon. In Italia ha vestito anche la maglia del Torino in serie A. Domani sarà in città per le visite e poi subito a disposizione del tecnico Vivarini. La società per il tesseramento attende la PEC di risposta dell’Adana Demirspor che confermi lo svincolo avvenuto entro il primo settembre. Il calciatore assicura che non ci sono problemi, tesi confermata dallo stesso presidente Daniele Sebastiani ai microfoni di Rete8: “L’idea Gravillon è nata all’inizio del mercato estivo. In quel momento non c’erano i presupposti. In questi giorni ci siamo risentiti e abbiamo chiuso l’operazione. Il ragazzo sta bene, si è operato al ginocchio 11 mesi fa. In questo lasso di tempo, se non hai problemi, guarisci 7 volte. Per il tesseramento non ci sono problemi. La conferma è arrivata dai procuratori dello stesso Gravillon. Potremmo prendere anche Capellini. Stiamo valutando”.
In queste ore il ds Pasquale Foggia sta studiando i conti della società per rispettare l’indice di liquidità. In caso dovesse (difficile ma non impossibile) aprirsi uno spiraglio non è escluso che arrivi anche Riccardo Capellini classe 2000 ex Benevento. Con il problema al ginocchio di Giannini (tendinite) e con Gravillon che avrà necessariamente bisogno di tempo per trovare la condizione oggi Vivarini ha i soli Brosco, Corbo e Pellacani abili e arruolatili con Letizia pronto a dare una mano in caso di necessità e il giovane La Barba.
Infermeria biancazzurra. Non sono arrivate notizie rassicuranti ieri alla ripresa degli allenamenti. Non erano, infatti, presenti, oltre a Giannini, anche Caligara, Tsadjout e Okwonkwo. Per il centrocampista arrivato dal Sassuolo lo stop sembra essere più lungo. Caligara nel suo primo allenamento ha accusato un fastidio al polpaccio e oggi farà la risonanza magnetica. Difficile che possa essere disponibile sabato contro il Venezia. Più plausibile che torni in gruppo la prossima settimana ma lo staff attende l’esito degli esami strumentali prima di prendere una decisione. Per Okwonkwo lo stop è dovuto ad un leggero problema al ginocchio: nulla di preoccupante, l’ex Bologna potrebbe tornare in gruppo domani, ma va comunque monitorato dallo staff medico nella giornata di oggi. Nulla di serio, invece, per Tsadjout che lo scorso fine settimana ha avuto un leggero fastidio muscolare. Oggi per sicurezza verrà fatta un’ecografia di controllo e, se ok, già sarà in campo con i compagni.
E quella di oggi sarà una giornata importante per Vincenzo Vivarini per capire se potrà fare affidamento dall’inizio su Frank Tsadjout sabato alle 15 contro il Venezia o se toccherà ancora a Di Nardo partire nell’undici iniziale. Cresce sempre di più Julian Brandes in mediana e non è escluso che tra qualche settimana possa avere la sua chance. Stanno molto bene sia Corazza che Vinciguerra, arrivati la scorsa settimana. Contro il Venezia dell’ex Plizzari tornerà Matteo Dagasso ancora impegnato con la nazionale under 21 di Silvio Baldini.
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