I quattro manager Asl oggi in audizione «La verità sui conti»

Il disavanzo complessivo è di circa 90 milioni di euro Il taglio al sistema sanitario si aggira intorno ai 68 milioni
L'AQUILA. Oggi sarà la volta dei quattro manager delle Asl abruzzesi. Verranno ascoltati in audizione nelle Commissioni congiunte Bilancio e Sanità, presiedute rispettivamente dai consiglieri Vincenzo D’Incecco, della Lega, e Paolo Gatti, di Fdi, per relazionare sui tagli previsti nei bilanci aziendali. Un passaggio propedeutico al parere vincolante che le stesse Commissioni dovranno esprimere sui piani di rientro. Previste lacrime e sangue, con l'annuncio da parte della Regione di un taglio alla spesa farmaceutica, ma non al personale.
Il disavanzo complessivo è di circa 90 milioni di euro, considerando però le manovre correttive da parte delle Asl e l'utile della Gsa. Ma andranno reperite anche altre risorse per abbattere le cifra iniziale del 130 milioni di euro. Il taglio complessivo al sistema sanitario abruzzese si aggirerà sui 68 milioni di euro, di cui 35 milioni di euro a carico della Asl Avezzano-Sulmona- L'Aquila, che subirà la decurtazione maggiore, circa 15 milioni per la Asl Lanciano- Vasto- Chieti, 12 milioni per la Asl di Teramo e circa 5 milioni per quella di Pescara. La prima voce ad essere ritoccata al ribasso sarà la spesa farmaceutica, come detto a chiare note, nell'ultima riunione, dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Massimo Verrecchia.
Del resto la Corte dei Conti, in base alle informazioni reperite dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, nel monitoraggio sulla spesa farmaceutica pubblicato ad aprile scorso, evidenzia come «per la spesa farmaceutica convenzionata cinque regioni superano il tetto di spesa del 7%, tra queste l'Abruzzo, seppure in misura minima con una percentuale del 7,02%. Per la spesa farmaceutica per acquisti diretti tutte le regioni superano il tetto massimo del 7,65% e l'Abruzzo si colloca al quarto posto con una percentuale pari al 12,24%. Infine, per la spesa per gas medicinali sono 9 le regioni che sforano il tetto dello 0,20%. L'Abruzzo figura al sesto posto in Italia, con una percentuale dello 0,25% in più».
Con riferimento al tetto di spesa farmaceutica per gli acquisti diretti, per ridurre lo scostamento, il Dipartimento sanità della Regione Abruzzo ha fornito supporto all'Agenzia regionale per la committenza «nel percorso di acquisizione dei beni in modalità centralizzata, al fine di generare risparmi a seguito delle economie di scale». Ulteriori misure sono state attivate attraverso il monitoraggio dell'appropriatezza delle prescrizioni dei farmaci. La Regione Abruzzo ha comunicato, infatti, «l'avvio, di concerto con i servizi farmaceutici delle Asl, di un sistema di reportistica omogenea consultabile on line dai medici, in base alla definizione di indicatori di spesa e di appropriatezza per categorie terapeutiche, secondo le indicazioni dell'Aifa».
La Corte dei Conti, nella sua relazione, «preso positivamente atto delle azioni intraprese dalla Regione Abruzzo», ha rinnovato «la raccomandazione a consolidare le attività di monitoraggio ed efficientamento, con auspicabili concreti riflessi sulla spesa farmaceutica, per ridurre i costi della stessa entro i tetti stabiliti».
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