richiesta di risarcimento

I rom chiedono i danni a Sospiri: «Manifesti offensivi»

PESCARA. Tre rom e due associazioni chiedono 25 mila euro di danni al coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri e al deputato ed ex commissario regionale della Lega Nord Marco Rondini per «la...

PESCARA. Tre rom e due associazioni chiedono 25 mila euro di danni al coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri e al deputato ed ex commissario regionale della Lega Nord Marco Rondini per «la pubblicazione e la diffusione di manifesti dal contenuto discriminatorio nei confronti della comunità rom». L’atto di citazione nasce dal periodo in cui l’ultrà Domenico Rigante venne ucciso, per l’accusa, dal rom Massimo Ciarelli. Dopo l’omicidio vennero organizzate alcune manifestazioni in città e il Pdl affisse i manifesti con la scritta: «Il Pdl mantiene gli impegni. Fuori dalle case popolari rom e delinquenti» riferendosi alle case occupate abusivamente. Un cartellone che comunque, in quei giorni, sollevò varie polemiche. E’ da quella scritta che Nazzareno Guarnieri, Attilio Spinelli, Carmile Di Rocco, romsinti@politicaabruzzo e l’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione si sono sentiti «discriminati» e hanno chiesto un risarcimento a Sospiri e all’allora responsabile del sito internet della Lega Nord. «L’ufficio stampa della Lega Nord», è scritto nell’atto, «ha emanato un comunicato “Per allontanare gli zingari da Pescara” con il quale è stato chiesto alle “istituzioni locali di adottare tutti gli strumenti per l’allontanamento coatto da Pescara dei rom». La richiesta di risarcimento nascerebbe, com’è scritto, «dal comportamento discriminatorio con l’effetto di violare la dignità di Guarnieri, Spinelli e Di Rocco e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante nei confronti dell’intera comunità rom». La prima udienza di ieri è stata rinviata per difetto di notifica ed è slittatta al 7 marzo 2013. Gli avvocati di Sospiri, Alessandro Dioguardi e Andrea Cocchini, hanno annunciato che il Pdl «si costituirà in giudizio ribadendo la propria posizione a tutela della cittadinanza pescarese nel rispetto di tutte le minoranze etniche e linguistiche che non ha mai inteso discriminare, chiarendo altresì come l'occupazione abusiva delle case popolari da parte di soggetti pregiudicati e dediti all’attività delinquenziale a prescindere dal gruppo etnico di appartenenza, costituisca problema grave e attuale». Di contro, i rom chiedono di «accertare e dichiarare il carattere discriminatorio delle pubblicazioni del Pdl e della Lega Nord e di condannare i politici al pagamento della somma di 5 mila euro a ciascuno, ovvero di 25 mila euro». (p. au.)

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