I tratti senza ombrelloni tra rifiuti e degrado

Le fasce di arenile non in concessione sono ancora sporche e senza servizi Gli operatori turistici: «Spesso puliamo noi, ma non basta. Il Comune intervenga»

MONTESILVANO. Le spiagge libere le riconosci non soltanto perché gli ombrelloni non sono tutti uguali, perché non c’è il bagnino né ci sono i servizi igienici. Le spiagge libere di Montesilvano si riconoscono per la sporcizia accantonata, e nemmeno troppo in un angolo.

Lunghi tratti di spiaggia libera intervallano gli stabilimenti balneari. C’è una alternanza abbastanza precisa tra l’uno e l’altro panorama, tanto che in molti casi l’addetto al salvamento dello stabilimento balneare sorveglia anche il tratto di arenile adiacente, che sarebbe di competenza comunale.

Quello che non va, è la sporcizia. Lo sa bene Liliano Piorillico, del lido Smeraldo, che tra le criticità della costa di Montesilvano cita l’erosione e, appunto, il problema del degrado nelle spiagge libere: «Negli ultimi 40 anni abbiamo avuto interventi di ripascimento che non sono serviti a nulla», dice il titolare del lido per famiglie, tra i promotori dell’ “affitto condiviso dell’ombrellone”, «avremmo bisogno di un energico ricarico della scogliera.

Quanto alle spiagge libere», prosegue, «spesso ci attiviamo noi per dare una sistemata. I nostri servizi sono a disposizione di tutti, ma non è giusto che chi decide di non affittare un ombrellone od una palma non debba avere nel tratto di arenile libero alcun servizio».

In questi giorni, sarà per la stagione iniziata molto timidamente, nei tratti non in concessione regnano sporcizia e degrado.

Gli stessi ingressi al mare sono contornati non solo da tronchi di legno e da tutto quello che, durante l’inverno, il mare ha rigettato. Ma vi sono anche segni pesanti di inciviltà: cibo, vecchi giochi, bottiglie, preservativi.

Così accade che al mattino, quando la situazione diventa insostenibile, qualche operatore turistico decide di armarsi di rastrello e pala, e di pulire il più possibile. Un tratto libero ma sporco danneggia anche l’immagine delle concessioni confinanti dei privati.

C’è chi segnala che il primo tratto di riviera di Montesilvano, quello subito successivo al confine con Pescara, da una certa ora della sera si popola di prostitute.

I balneatori richiedono maggiore attenzione in quell’area, nella bella stagione come per tutto l’anno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA