Ici e Tarsu, caccia agli evasori

Ripartono i controlli per migliaia di contribuenti

PESCARA. Suona di nuovo l’allarme per chi non paga le tasse. L’amministrazione comunale ha annunciato che intende riprendere i controlli per stanare gli evasori, sospesi da diversi mesi. Nel mirino finiranno i versamenti di Ici e Tarsu.

Sono i due tributi che rendono di più alle casse dell’ente. La lotta all’evasione è uno dei punti fondamentali del programma della giunta per poter recuperare risorse aggiuntive. Basti pensare che nel bilancio è stato indicato un gettito di 56 milioni 821mila euro, derivante dal pagamento dei tributi e dal recupero di imposte evase.

Ieri, l’assessore Massimo Filippello ha svelato il piano che intende adottare per colpire i cittadini che non pagano. Ne ha parlato durante i lavori dedicati al bilancio della commissione finanze, presieduta da Renato Ranieri. Verrà innanzitutto costituito un gruppo di lavoro con esperti degli uffici comunali, della Soget e dell’Aipa, la nuova società di riscossione che ha preso il posto di Tributi Italia, per mettere a punto le nuove tecniche di controllo delle imposte. «L’individuazione degli evasori totali o parziali», ha spiegato l’assessore, «avverrà mediante il confronto della nostra banca dati dei contribueti con i dati catastali e con quelli relativi alla nascita di nuove partite Iva». Filippello non ha fornito stime sulla percentuale di evasione delle due imposte. Ha rivelato, in compenso, che da questa operazione si attende di «incassare decine di migliaia di euro, mai versate fino ad oggi».

Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, i controlli si concentreranno sui versamenti effettuati dai contribuenti messi a confronto con i calcoli degli esperti. Il tributo sui rifiuti si paga sulla base della superficie calpestabile di un appartamento o di un esercizio commerciale. Secondo l’assessore, in alcuni casi i cittadini hanno dichiarato al Comune una superficie minore rispetto al dato reale registrato al catasto. In questo modo, hanno pagato una tassa inferiore a quella effettivamente dovuta.
«Il controllo incrociato con le partite Iva», ha aggiunto Filippello, «ci consentirà, inoltre, di individuare gli evasori totali annidati tra le società e i liberi professionisti che hanno uffici per i quali non pagano le imposte».

Nel frattempo, gli uffici comunali dovrebbero riprendere la lotta all’evasione dell’Ici, di cui non si parlava più da mesi. I controlli si concentreranno su 2005 e 2006, cioè gli anni di imposta che rischiano di cadere in prescrizione. «L’obiettivo», ha assicurato l’assessore, «è quello di non arrivare ad emettere cartelle un giorno prima della prescrizione, vogliamo muoverci subito per avere tempo di fare le verifiche». L’amministrazione conta anche di recuperare altre somme dai versamenti per le affissioni pubblicitarie. In proposito, la società Aipa si è accorta che mancano 400 cartelloni per le affissioni, tolti durante la riqualificazione di corso Vittorio.

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