Idee per la nuova tv, premiati a Rivisondoli i filmati dei ragazzi

Cerimonia conclusiva ieri per la tre giorni di “Tvb” Di Giannantonio:«Si sente il bisogno di una evoluzione»

RIVISONDOLI. «I giovani vogliono una televisione che sia innovativa, lontana dai vecchi schemi; una televisione fatta di nuovi linguaggi, e un po’ di questi linguaggi qui a Rivisondoli si sono visti. In Italia abbiamo un problema in questo senso: una tv vecchia. C’è invece bisogno di una televisione che si evolva insieme alla società». Il giornalista del Tg1, Paolo Di Giannantonio, sintetizza così il messaggio emerso nel corsi della tre giorni “Tvb al cuore della della tv. Idee e proposte giovani per la televisione del futuro”, la rassegna sulla televisione di qualità, da lui ideata e diretta, conclusasi ieri sera nel centro montano.

Serata, quella di ieri, dedicata alla premiazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. A loro era stato chiesto di filmare con i telefoni cellulari o con mini camere pochi minuti di un Abruzzo inedito, da scoprire. E loro, i ragazzi, hanno raccolto la sfida proponendo, sul campo, la loro proposta di tv di qualità. Lo hanno fatto con riprese di pochi minuti, in bianco e nero o a colori, cercando di non lasciare nulla al caso, colonne sonore comprese. Proposte di una tv diversa. Ne hanno discusso con gli ospiti dell’evento, sabato, in piazza a Rivisondoli. Si sono confrontati con Di Giannantonio, Vincenzo Mollica e con il regista Duccio Forzano, che non ha risparmiato critiche. «Complimenti a tutti i ragazzi per i lavori che hanno presentato», ha detto il regista di Sanremo, «ma nell’esaminare i lavori sono stato anche molto critico, come lo furono con me agli inizi della mia carriera. È chiaro che ci sono dei limiti quando si girano video coi telefonini, ma ci sono elementi che non possono essere trascurati». Al primo posto Rosaria Graziani di Ortona con il video “Avastn’ tre femmn pe fa’ nu mercat”, con la partecipazione di Nduccio; secondi Manuel Pucciarelli, Marco Santone e Simone Alesi con “Storie”; terzo “Diabetic Gulag” di Stefano Di Masso e Stefano Scarapazzi. Riconoscimenti per “Ho visto i camerieri piangere” di Antonella Bigossi e “Pikers around mountains” di Fabrizio Tartagliani. Per la fotografia, infine, il concorso è stato vinto da Stefano Di Masso e Stefano Scarapazzi con il materiale realizzato nel backstage del loro video.(a.c.)

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