Il corteo e la partita bloccano la città

Alle 15,30 stop alle auto in centro per la protesta contro Ombrina, alle 18 chiude anche Porta Nuova per Pescara-Siena

PESCARA. Oggi si preannuncia una giornata di caos per Pescara. La manifestazione in centro contro il nuovo impianto petrolifero Ombrina mare e la partita di calcio Pescara-Siena, che si svolgeranno entrambi nel pomeriggio, rischiano di mandare in tilt il traffico della città. Verrà schierato un ingente numero di vigili urbani per controllare le aree chiuse, ma probabilmente non basterà ad evitare forti disagi alla circolazione.

Alle 15,30, il corteo. I maggiori problemi si registreranno, molto probabilmente, in centro. Un esercito di oltre 6mila persone, tante ne sono previste, invaderà le strade del cuore della città per partecipare alla manifestazione regionale contro Ombrina mare. Ci saranno anche alcuni amministratori locali, tra cui il sindaco Luigi Albore Mascia e il presidente della Provincia Guerino Testa con tanto di gonfaloni.

La partenza del maxi corteo è prevista alle 15,30 dal piazzale della Madonnina. I manifestanti percorreranno il lungofiume nord, piazza Italia, piazza Duca D’Aosta, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto, via Nicola Fabrizi, via Galilei, lungomare Matteotti. L’arrivo è previsto in piazza Primo maggio, nell’area dello Stadio del mare, dove si svolgeranno gli interventi delle associazioni.

Le strade percorribili. La polizia municipale avrà il compito di fermare le auto durante il passaggio del corteo lungo le strade interessate. Il traffico verrà dirottato sulle strade ad ovest della città. Così, ad esempio, i veicoli provenienti da Porta Nuova e diretti verso Montesilvano, per evitare di incontrare il corteo lungo corso Vittorio, potranno percorrere viale D’Annunzio, ponte D’Annunzio, rotonda del Rampigna, via De Gasperi, via Ferrari, via Michelangelo e poi viale Bovio. Stesso percorso, ma in senso inverso, per le auto provenienti da Montesilvano e dirette in centro. «L’invito ai cittadini», ha detto l’assessore al traffico Berardino Fiorilli, «è quello di evitare, nel pomeriggio di domani (oggi, ndr), tutte le strade del corteo e di spostarsi verso Ovest, dunque sull’asse tra via Caravaggio, via Ferrari, via De Gasperi, viale D’Annunzio, viale Pindaro, via della Bonifica, per evitare di restare bloccati».

«Per coloro che saranno diretti verso il centro», ha proseguito l’assessore, «ricordiamo la disponibilità delle aree di risulta per parcheggiare le auto. Dopodiché, consigliamo a tutti di muoversi a piedi». «È chiaro», ha aggiunto, «che potrebbe verificarsi qualche disagio, ma ai cittadini chiediamo collaborazione e partecipazione per una manifestazione che riguarda il nostro patrimonio ambientale comune, un tesoro inestimabile da proteggere in ogni modo». Per il controllo del traffico ci saranno oltre un centinaio di agenti della polizia municipale.

Alle 18, la partita. Il caos potrebbe scoppiare quando scatteranno anche i divieti per Pescara-Siena. Le auto rischiano di trovarsi intrappolate in centro, per la manifestazione e a Porta Nuova, per la partita di calcio allo stadio Adriatico. Alle 13, entreranno in vigore i divieti di transito, sosta e fermata nella cosiddetta zona rossa, ossia in via Pepe, da viale Marconi a via D’Avalos; in viale Marconi, da via Pepe a via Elettra; in via Elettra, da viale Marconi a via Riccitelli; in via D’Avalos, da via Pepe sino alla pineta.

Alle 16, cioè due ore prima della partita, scatteranno i divieti anche nella cosiddetta zona cuscinetto, compresa all’interno del perimetro costituito da via Mazzarino, via Tibullo, viale Pindaro, via della Bonifica, via Nazionale adriatica sud, viale Primo Vere, lungomare Cristoforo Colombo, via Pepe (tra il lungomare e via D’Avalos) e via D’Avalos.

Le transenne, controllate da 25 vigili e 25 volontari della protezione civile, saranno piazzate agli incroci tra via Mazzarino e viale Marconi; via D’Ascanio e viale Marconi; via Tibullo e piazza San Luigi; viale Marconi e via Tommaso da Celano; viale Pindaro e via della Pineta; via Scarfoglio e via Luisa D’Annunzio.

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