l’edizione appena conclusa

“Il fiume e la memoria” fa registrare il pienone

PESCARA. Sette giorni d'iniziative, spettacoli, proiezioni, incontri ed esposizioni nel centro storico di Pescara con oltre 100 artisti coinvolti, due prime nazionali e un'anteprima. Ecco un bilancio...

PESCARA. Sette giorni d'iniziative, spettacoli, proiezioni, incontri ed esposizioni nel centro storico di Pescara con oltre 100 artisti coinvolti, due prime nazionali e un'anteprima. Ecco un bilancio di questa edizione del «Fiume e la memoria» ormai conclusa. Un’edizione di rilancio della manifestazione, malgrado le esigue risorse garantite soltanto da privati e dal Comune.

Soddisfatto l'attore Milo Vallone direttore artistico della storica manifestazione, che sin dalla metà degli anni Novanta ha rappresentato un punto di riferimento per la cultura della città, contribuendo a rilanciare una zona di Pescara.

Nonostante la collocazione di fine estate, rispetto alle passate edizioni che si sono svolte in pieno agosto, non è mancato il pubblico delle grandi occasioni, in particolare per le prime serate. Come, ad esempio, allo spettacolo inaugurale delle «Donne al Parlamento», alla proiezione del film «Colpa nostra», al concerto dei Jamafrica Crew; all'incontro con l'ex boss della Magliana Antonio Mancini; alla prima nazionale del docufilm di Roberto Zazzara «Transhumance»; e, infine, allo spettacolo conclusivo di questa edizione «Improzac» dedicato all'improvvisazione teatrale con la partecipazione di Giovanni Palanza, campione del mondo nel 1998 di Improvvisazione teatrale.

Consensi anche per la Sezione aperitivo con incontri, dibattiti, reading e spettacoli musicali svolti in gran parte nel cortile di casa d'Annunzio. Buono il riscontro anche per la sezione dedicata alle esposizioni, con le collettive pittoriche e fotografiche e il «Mercanti e sogni», artigiani in via delle Caserme per tutto il week end scorso.

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