Il neo sindaco: «Per la cultura ci sono solo 28 mila euro»

PESCARA. La nuova amministrazione targata Marco Alessandrini avrebbe trovato nelle casse del Comune appena 28mila euro destinati alla cultura. A rivelarlo è stato ieri lo stesso neo sindaco, che però ha voluto rassicurare i pescaresi.

«Vogliamo assicurare», ha detto, «che le manifestazioni storiche, come in questo caso il Premio Flaiano, avranno continuità e non avranno la sorte destinata al Trofeo Matteotti da parte di chi ci ha preceduto, perché la città non perda la possibilità di avere una vita culturale animata e di qualità, ci attrezzeremo condividendo una strategia imprenditoriale con le associazioni e i portatori di interesse, come prevede anche il programma che ci accompagnerà nei prossimi cinque anni».

«Il Premio Flaiano si farà», ha aggiunto, «per il resto serviranno idee e collaborazione. Siamo stati definiti allarmisti quando abbiamo sollevato il coperchio sulla situazione economica del Comune. Oggi dobbiamo fare i conti con una stagione culturale e turistica che sta per cominciare con delle risorse limitate».

«Dovendo affrontare le problematiche connesse all'organizzazione del Premio Flaiano e da una conseguente ricognizione nei settori di cultura e turismo», ha precisato il neo sindaco, «siamo venuti a conoscenza del fatto che fino alla fine dell'anno il Comune dispone di circa 28mila euro in totale: 10mila circa per finanziare manifestazioni e iniziative culturali, 18mila circa per quelle inerenti il turismo».

Il problema della grave situazione finanziaria del Comune sta tenendo banco da diversi giorni. Secondo fonti della Ragioneria generale, l’ente avrebbe seri problemi di liquidità, pari a circa 25 milioni di euro e avrebbe i soldi per arrivare solo fino a settembre.

Ancora più drammatico il quadro illustrato dai revisori dei conti del Comune, che parlano di una carenza di fondi pari a 35 milioni di euro. Per loro i soldi potrebbero finire addirittura a luglio.

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