Le colline di Bolognano

BOLOGNANO

Il nuovo polo vitivinicolo Argea acquisisce la Cantina Zaccagnini

Si rafforza il polo Made in italy del vino. L'azienda del Pescarese ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 27 milioni di euro, l'80% del quale derivante dall'export

BOLOGNANO. Il nuovo polo vitivinicolo Argea sigla un accordo per l’acquisizione di Cantina Zaccagnini, storica azienda vitivinicola abruzzese con sede a Bolognano, in provincia di Pescara.

L’operazione si inserisce nel più ampio progetto di consolidamento nel settore vinicolo nato sotto la regia di Clessidra e la visione di Botter e Mondodelvino, che con Argea hanno l’ambizione di creare un acceleratore che possa portare il vino italiano nel mondo, tramite una crescita innovativa e sostenibile.

L'ingresso di Cantina Zaccagnini permette ad Argea di rafforzare il suo posizionamento in un'area vitivinicola strategica come l'Abruzzo e nel mercato statunitense. Il fondatore Marcello Zaccagnini investirà nel progetto di Argea, restando ambasciatore del marchio da lui creato.

Fondata nel 1978 a Bolognano, come realtà a conduzione familiare, Cantina Zaccagnini è cresciuta costantemente negli anni, fino a diventare un punto di riferimento in Abruzzo, esportando i vini prodotti in questa regione in tutto il mondo.

Seguendo la filosofia della qualità, “dal grappolo alla bottiglia", l’azienda è diventata una realtà internazionale con due cantine di produzione e uno stabilimento logistico e di confezionamento, con circa 100 dipendenti. La Cantina ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 27 milioni di euro, l'80% del quale derivante dall'export.

"Ho sempre guardato a Cantina Zaccagnini come alla punta di diamante dell'Abruzzo", commenta Massimo Romani, amministratore delegato di Argea, "un'azienda storica permeata di arte e tradizioni che, per complementarità e approccio, si integrerà alla perfezione con Argea. Si tratta di un'acquisizione che attesta la forte dinamicità di Argea, che a pochi giorni dall’ annuncio della sua nascita aggiunge un nuovo tassello verso la creazione di un importante polo aggregante, un acceleratore tutto italiano che per dimensioni e ambizioni vuole posizionarsi tra i maggiori player internazionali”.  

“La mia cantina oggi inizierà un nuovo capitolo della sua storia", dice Zaccagnini, "nata ‘tra le mura domestiche’ nel 1978 dalla mia giovane e ambiziosa volontà di far conoscere la mia terra, l’Abruzzo, nel mondo. In una gara a staffetta, il cambio da un atleta all’altro avviene attraverso il passaggio del testimone che sta a significare l’avvenuta successione. Oggi è la gioia dell’inizio”.