Il Pdl esprime solidarietà a Sospiri e lo invita a trattare con i ribelli

Riunione del partito al Duca D’Aosta: affrontato il caso del coordinatore indagato

PESCARA. Ha incassato la solidarietà del suo partito e ha ricevuto mandato per tentare di risolvere la crisi in Comune. Si è conclusa così, con questo risultato forse inaspettato, la giornata più lunga di Lorenzo Sospiri. Ieri, il coordinatore Pdl si è sottoposto al giudizio dei suoi uomini.

All'hotel Duca D'Aosta si è svolta la riunione del coordinamento cittadino del Popolo della libertà e il primo argomento affrontato è stato quello dell'inchiesta giudiziaria su presunti concorsi pilotati a Montesilvano, risalenti al 2007. Inchiesta in cui risultano indagate 20 persone, tra cui il sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma e il coordinatore provinciale, nonché consigliere regionale e comunale del Pdl Lorenzo Sospiri. Venerdì scorso, è arrivata la notizia della conclusione delle indagini.

Sospiri, durante il suo intervento alla riunione, ha spiegato di considerare questa vicenda positivamente, perché la conclusione delle indagini gli darà modo finalmente di chiarire la sua posizione davanti al magistrato. «Io ero indagato quattro anni fa», ha precisato Sospiri, «adesso c'è stata solo la conclusione delle indagini». Gli esponenti del partito - assente il sindaco Mascia impegnato a Mantova - gli hanno espresso piena solidarietà. «Aspettiamo tranquilli e speriamo che si faccia al più presto chiarezza su una vicenda banale», ha dichiarato il coordinatore cittadino del Pdl Andrea Pastore.

Il vertice ha poi affrontato la situazione politica al Comune. Nell'ultimo consiglio comunale, di giovedì scorso, è emersa una maggioranza risicata e un accordo con il centrosinistra si è rivelato determinante per approvare il nuovo regolamento che liberalizza le licenze per bar e ristoranti. Secondo l'articolo 39, commma 6, del Regolamento comunale, per votare provvedimenti del genere sono necessari 21 consiglieri, escludendo il sindaco dal computo. Giovedì scorso, il centrodestra aveva in aula solo 20 consiglieri, più il sindaco. Ma per Pastore questa norma è stata male interpretata e la maggioranza disponeva dei numeri sufficienti per varare da sola quella delibera.

Sta di fatto che nel Pdl sono stati tutti concordi sulla necessità di rafforzare la maggioranza. Per questo, è stato richiesto a Sospiri e Pastore di fare un ultimo tentativo per cercare di recuperare i catoniani e la Lista Teodoro, considerati i ribelli del centrodestra.  «Già da lunedì (domani, ndr)», ha rivelato Sospiri, «mi attiverò per organizzare un confronto». Ma appare difficile riprendere una trattativa con i due gruppi che si sono di fatto schierati fuori della maggioranza con le loro scelte. Nell'ultima seduta di consiglio, Massimiliano Pignoli (Lista Teodoro) ha tenuto in scacco il centrodestra per due giorni con decine di emendamenti per fare ostruzionismo.

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