Il Procuratore Bellelli: «L’autopsia ha fatto chiarezza: l’utilizzo del taser non ha avuto alcun ruolo ai fini della morte di Riccardo Zappone»

Pescara: il Procuratore capo, con una nota ufficiale, fa chiarezza sul decesso del giovane: è stato causato da “sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso”
PESCARA. Una nota a firma del procuratore capo Giuseppe Bellelli fa chiarezza sulla morte di Riccardo Zappone, il cui decesso è avvenuto dopo che il giovane era stato colpito dal taser.
«Il consulente tecnico medico legale del P.M, professor Cristian D'Ovidio dell’Università G.d'Annunzio di Chieti e Pescara, all'esito dell'esame autoptico eseguito a norma dell'articolo 360 c.p.p., ha chiarito che il decesso di Riccardo Zappone avvenuto in Pescara il 3 giugno 2025 è stato causato da “sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso”, e che l'utilizzo del taser da parte del personale di polizia non ha avuto alcun ruolo ai fini del determinismo della morte. Gli accertamenti saranno completati anche con esami tossicologici e istologici sui prelievi eseguiti. Le indagini della Procura della Repubblica di Pescara sono in corso, al fine accertare fatti circostanze e responsabilità della morte violenta del trentenne Riccardo Zappone, vittima in condizione di particolare vulnerabilità”.