Il quizzone di terza media mette in ansia gli alunni «Troppi trabocchetti»

PESCARA. Qualche trabocchetto nelle domande di italiano e difficoltà più grosse nella verifica di matematica. Il quizzone degli esami di terza media, uguale per tutti gli studenti d'Italia, mette in agitazione gli alunni delle scuole pescaresi. La prova dell'Istituto nazionale di valutazione, per la prima volta da quando è stata introdotta (nell'anno scolastico 2007/2008), contribuirà a fare media assieme alle altre verifiche scritte.

Gli anni scorsi era la commissione a decidere se considerarla.  «I quesiti non erano complicati, ma il tempo a disposizione era poco», dice Alessandro, il primo a uscire dal cancello d'ingresso della scuola media Virgilio. «Abbiamo dovuto affrettare i tempi perché due ore sono troppo poche», è il commento di Lisabet, studentessa dell'istituto di via Di Sotto con un ottimo rendimento scolastico. Nel cortile della scuola media dei Colli i ragazzi si scambiano le primissime impressioni dopo il test a risposta multipla: per qualcuno, come Walther, la verifica è stata «lunga e difficile».

Silvia, invece, ha finito prima le domande di italiano, mentre con la matematica è «andata in crisi». L'opinione diffusa è che la seconda comprensione del testo, incentrata sui problemi della deforestazione e della desertificazione, avesse «termini troppo complicati».  La temutissima prova Invalsi si è svolta ieri mattina in contemporanea in tutte le scuole medie italiane e ha coinvolto, complessivamente, circa 580 mila alunni. Nelle due ore a disposizione, separate da 15 minuti di intervallo, gli studenti hanno dovuto rispondere a 72 domande: 47 di italiano e 25 di aritmetica, geometria e logica.

«L'ho trovata più complicata delle simulazioni fatte durante l'anno scolastico, le difficoltà maggiori le ho riscontrate nella grammatica», ammette Vitali della scuola media Tinozzi. «Il problema sui triangoli era terribile. Leggermente più semplici le domande di italiano», dicono in coro Giordano e Giulio.  I volti dei ragazzi della scuola media Tinozzi lasciano trasparire l'ansia post-esame.

C'è chi cerca rassicurazioni da una docente e chi teme di vedersi abbassare la media. «Quest'anno sono stati cattivi, certi argomenti non li avevamo studiati», si lamenta Andrea. «I calcoli a mente sono tosti», aggiungono Valentina e Veronica. Tra le lamentele spicca la voce controcorrente di Alessandra, Chiara e Marta: «Complessivamente i quiz erano semplici», sottolineano le studentesse, «siamo a metà degli esami, domani e dopodomani abbiamo la verifica di inglese e francese. Bilancio complessivo? Un bel sette».

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