Il vescovo ai fedeli: «Siate più umani e attenti agli altri»

L’invito di Valentinetti a donare presenza e attenzioni «L’umanità è smarrita e affaticata, perde spesso la rotta»
PESCARA. «Tessere rapporti umani con tutti», cioè «incontrare gli altri in modo umanissimo», e poi «essere affidabili, presenti». Sono le raccomandazioni partite ieri pomeriggio in una cattedrale gremita dall’arcivescovo di Pescara Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, durante la messa per la consacrazione del crisma (l’olio misto a profumo che viene utilizzato nei sacramenti del battesimo, della confermazione e dell’ordine), la benedizione degli oli e il rinnovo delle promesse dei presbiteri.
«Questa è la prima regola», ha detto Valentinetti dall’altare, circondato da sacerdoti e diaconi e di fronte a centinaia di fedeli: è importante rapportarsi agli altri, ha spiegato durante l’omelia, «incontrandoli con totale umanità, essere persone affidabili» ha aggiunto parlando di «una umanità che dev’essere credibile». L’imperativo, per Valentinetti, è quello di «essere presenti agli altri, fare dono della propria presenza, in continuazione, senza nulla dire, senza nulla proferire ma con una attenzione amorosa che fa capire la nostra dedizione», ha suggerito invitando tutti a «decentrarsi da se stessi per fare cenno a Gesù». L’obiettivo è quello di «riprendere in mano una storia di umanità, di sensibilità». Indicazioni che partono in un momento in cui «l’umanità è oggettivamente smarrita, affaticata e che forse perde spesso la rotta del proprio cammino e della propria esistenza», e basti pensare a tutti i problemi che stiamo vivendo. Parole rivolte a tutti, quelle del vescovo, non solo a sacerdoti e diaconi, in vista di Pasqua.
L’olio consegnato ieri all’arcivescovo durante la messa crismale è quello prodotto dagli ulivi piantati, ormai da tanti anni, sui terreni della strage di Capaci. «Una bottiglia dell’olio che sgorga da quegli ulivi viene donata a tutte le comunità diocesane», ha spiegato Valentinetti ricordando chi «ha servito la patria per la legalità». In cattedrale l’olio è stato portato all’altare da due poliziotti della questura di Pescara, «due fratelli che servono la legalità e rappresentano gli altri che vivono il loro servizio nella nostra città». Durante la celebrazione Valentinetti ha voluto salutare monsignor Giuseppe Di Falco, vescovo emerito di Sulmona, che il 29 giugno di quest’anno vivrà il 70esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale. A lui è andato l’applauso della cattedrale.
Gli appuntamenti della settimana santa proseguono oggi alle 17, per la Messa in Coena Domini nella Cittadella della Caritas, dove Valentinetti incontrerà i poveri. Alle 18.30 sarà invece in cattedrale.
Domani la commemorazione della morte di Cristo, alle 18, nel santuario della Divina Misericordia, e poi la Via Crucis alle 19.30, da piazza Sacro Cuore fino a piazza Salotto.