Impianto rifiuti, sì alla gara da 30 milioni

2 Aprile 2023

Ambiente dà il via libera al biodigestore a Città Sant’Angelo: «I Comuni soci potranno abbattere le spese di conferimento»

CITTÀ SANT’ANGELO. Avanti con il biodigestore in contrada Piana di Sacco di Città Sant’Angelo. Il cda di Ambiente spa ha approvato il bando e gli atti di gara per la realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica dei rifiuti. Ad annunciarlo è una nota della società pubblica dei rifiuti, firmata dalla consigliera del cda Valeria Toppetti, che parla di «una decisione importante e al passo con i tempi, che guarda a un futuro più rispettoso dell’ambiente e in piena armonia con la transizione ecologica ed energetica del nostro Paese».
Si tratta di un impianto per trattare 60mila tonnellate di rifiuti organici all’anno con produzione di 3,6 milioni di metri cubi di biometano. Un ecovalorizzatore proposto ad Ambiente spa, la società pubblica dei rifiuti composta dal Comune di Pescara all’83% e da altre 31 amministrazioni locali del Pescarese, da due aziende del gruppo Snam, la Ies Biogas e la Renerwaste.
La nota di Ambiente, che non ha la firma del presidente Massimo Galasso, prosegue così: «Grazie all’impianto che verrà realizzato nel rispetto delle distanze funzionali sensibili, Ambiente spa potrà trasformare il rifiuto in fonte di energia grazie alla produzione di biometano, ricavato dallo smaltimento dei rifiuti che subiranno il processo di digestione anaerobica, totalmente naturale. L’impianto previsto non avrà alcuna immissione di sostanze di alcun genere e sarà totalmente inodore. A riprova della totale adeguatezza dell’impianto, il progetto ha ottenuto il benestare delle principali associazioni ambientaliste».
In base alle prime stime, l’impianto costerà circa 30 milioni, 15 a carico del pubblico e gli altri 15 del privato. «L’impianto sarà realizzato con tecnologie avanzatissime e processi all’avanguardia; consentirà alle città di Pescara, Città Sant’Angelo e a tutti i Comuni soci e limitrofi di conferire i propri rifiuti all’interno di un impianto di prossimità che eliminerà la problematica del trasporto dei rifiuti in impianti lontani dalle aree di produzione degli stessi con grandi vantaggi non solo ambientali, ma anche economici in termini di risparmio in favore dei cittadini».