Imu e Tarsu, 13 mila controlli in corso

2 Settembre 2013

L’Ufficio tributi a caccia dei contribuenti che non pagano le tasse: nel mirino doppie residenze, cantine e sottotetti

PESCARA. Al Comune di Pescara è in corso una campagna di lotta all’evasione senza precedenti. L’Ufficio tributi, guidato dall’assessore Massimo Filippello e dal dirigente Marco Scorrano, sta controllando ogni tipo di imposta locale, dalla vecchia Ici all’Imu,dalla tassa sui rifiuti, al canone di occupazione del suolo pubblico, fino ai permessi per costruire. Nel mirino ci sono persino le planimetrie, per verificare le effettive superfici tassabili degli immobili. Il Centro è in grado di svelare il piano dei controlli. L’obiettivo è recuperare quella fetta di contribuenti che pagano meno del previsto, oppure che sfuggono totalmente al fisco. La percentuale di evasione/elusione si aggira a Pescara in media tra il 15-20 per cento per ogni tributo locale. Una percentuale fisiologica che l’amministrazione comunale è intenzionata a debellare.

Imu. I controlli anti-evasione sono appena cominciati per l’Imu. Le verifiche, per ora, si sono concentrate sulle scissioni fittizie dei nuclei familiari. In pratica, quando moglie e marito risultano residenti in due immobili diversi, pur non essendo separati, per poter usufruire delle agevolazioni e, da quest’anno, dell’esenzione riservata alle abitazioni principali. Secondo alcune stime dell’Ufficio tributi, sarebbero migliaia i furbetti che hanno adottato questo sistema per non pagare l’Imu sulla seconda casa.

Al momento è in corso l’accertamento di 3.950 posizioni di altrettanti contribuenti proprietari di immobili assoggettati al pagamento dell’Imu.

Tassa sui rifiuti. Gli accertamenti in corso riguardano la vecchia Tarsu, sostituita quest’anno dalla Tares e il prossimo dalla Service tax. I dipendenti dell’Ufficio tributi stanno controllando, in particolare, le abitazioni principali e le pertinenze non dichiarate. Ci sarebbero contribuenti che non hanno pagato la Tarsu per non aver ricevuto i bollettini a casa, non per un errore degli uffici, ma perché non hanno presentato la dichiarazione. I controlli in corso sono 4.750 per le abitazioni principali e 2.850 sulle pertinenze. Ci sarebbero contribuenti che non hanno denunciato la proprietà di garage, cantine e sottotetti, pertinenziali alle abitazioni principali, per pagare meno Tarsu. Altre 1.450 verifiche riguardano l’applicazione di agevolazioni sulla tassa rifiuti. Sinora sono stati emessi 1.442 provvedimenti di accertamento, mentre le violazioni contestate ammontano a 3.914.523 euro.

Ici. L’Ufficio tributi è al lavoro anche sulla vecchia Ici, sostituita nel 2012 dall’Imu. I controlli si sono concentrati sull’applicazione delle aliquote agevolate (1.780 posizioni) e sull’analisi di parziali, tardivi e omessi versamenti (4.230 posizioni).

Sono già partiti 4.163 avvisi di accertamento, per violazioni contestate pari a 2.260.006 euro.

Planimetrie. La campagna di lotta all’evasione sta interessando anche il settore dell’edilizia. I tecnici stanno controllando le planimetrie, per verificare le superfici tassabili e i permessi per costruire rilasciati per aree fabbricabili.

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