In arrivo i super sconti per le tasse non pagate

Il Comune dà la possibilità di estinguere vecchi tributi eliminando le sanzioni Migliaia i contribuenti interessati, ma per aderire c’è tempo fino al 2 maggio

PESCARA. Arriva la sanatoria per i contribuenti che non hanno pagato le tasse locali o le multe negli ultimi sedici anni. Si potrà estinguere il debito nei confronti del Comune versando solo l’importo del tributo, senza dover corrispondere le relative sanzioni.

LA LEGGE. Lo consente un articolo del decreto fiscale allegato alla Legge di bilancio del governo. L’amministrazione comunale ha deciso di recepire questa norma per aiutare i contribuenti, che otterranno così una riduzione significativa del debito grazie all’eliminazione delle sanzioni (ma non degli interessi di mora), e per tentare di riscuotere vecchi crediti a rischio facendo così cassa. Inizialmente, il provvedimento era destinato alla rottamazione delle cartelle di Equitalia. Poi, è stato esteso anche alle Regioni e agli enti locali. Per il governo e il Comune è una Definizione agevolata delle entrate, ma in realtà è una sanatoria in piena regola perché prevede sconti che possono dimezzare il debito.

Basti pensare che nell’ipotesi di omessa dichiarazione di Ici o tassa dei rifiuti, la sanzione varia dal un minimo del 100 per cento ad un massimo del 200 per cento del tributo non versato.

PRONTO IL REGOLAMENTO. L’amministrazione comunale è già pronta ad avviare la sanatoria. Il vice direttore generale e dirigente ai tributi Guido Dezio e il responsabile del settore Ragioneria Andrea Ruggieri hanno stilato un apposito regolamento che comincerà l’iter per l’approvazione la prossima settimana. «Conto di portarlo all’esame della commissione Finanze mercoledì prossimo», rivela il presidente Giuseppe Bruno, «si tratta di una grande occasione per i contribuenti che intendano mettersi in regola estinguendo il proprio debito nei confronti del Comune». Il regolamento dovrebbe approdare in consiglio il 27 gennaio con il bilancio e comunque entro il termine del primo febbraio.

MIGLIAIA GLI INTERESSATI. Sarebbero migliaia, ma un numero preciso non esiste, i contribuenti che possono essere interessati a questa sanatoria. Ossia tutti coloro che hanno ricevuto cartelle o provvedimenti di ingiunzione di pagamento, notificati negli anni dal 2000 al 31 dicembre 2016, per imposte locali come Ici, Tasi, Tari, Tarsu, tasse di affissione, Cosap, e provvedimenti di natura extratributaria come le multe per violazioni al Codice della strada.

Potrebbero rientrare nella sanatoria anche quei balneatori che hanno aperto un contenzioso ventennale nei confronti del Comune per contestare le richieste di pagamento del Canone di occupazione del suolo pubblico per tende e tavolini lungo la riviera nord. Ammontano complessivamente a 1.936.245 euro le sanzioni da cancellare in caso di adesione totale.

POCHI MESI PER LE DOMANDE. I contribuenti interessati dovranno presentare la domanda entro il 2 maggio di quest’anno, utilizzando il modello che verrà predisposto e pubblicato anche sul sito dell’ente. Nel modulo andranno specificate le tasse da sanare, le modalità di pagamento in un’unica soluzione o a rate e la rinuncia all’eventuale contenzioso. L’istanza sospenderà i termini di prescrizione per il recupero delle somme.

MASSIMO QUATTRO RATE. Si potrà estinguere il debito in un’unica soluzione, entro il 31 luglio di quest’anno, o scegliere di pagare a rate, da un minimo di due ad un massimo di quattro, entro il 30 settembre 2018. In caso di mancato o tardivo versamento dell’unica o di una delle rate, decadrà la sanatoria e ripartirà la procedura per il recupero delle somme.

©RIPRODUZIONE RISERVATA