In arrivo la videosorveglianza  nei campi sportivi e nei parchi 

Il Comune ha deliberato la partecipazione al bando da mezzo milione per dotare la città di 53 impianti Le prime telecamere saranno installate dentro e fuori le strutture dell’Annunziata e di via dei Gigli  

CITTÀ SANT’ANGELO. Telecamere nei campi sportivi e nei parchi pubblici, ma l'idea è quella di coprire tutto il territorio comunale grazie a un progetto di videosorveglianza che vorrebbe l'installazione di 53 occhi elettronici. È questo quello che ha discusso e deliberato la giunta comunale di Città Sant'Angelo, anche per partecipare a un bando ministeriale da mezzo milione di euro, con l'obiettivo di coprire l'intero comune. Nell'immediato si procederà con l'installazione di alcune telecamere fuori e dentro i campi sportivi, come quelli dell'Annunziata o di via Dei Gigli, individuati attraverso una ricognizione fatta dal consigliere Antonio Romano e condivisa dalla maggioranza.
L'acquisto di questi dispositivi sarà finanziato da risorse comunali e la loro installazione dovrebbe avvenire nel giro di qualche settimana. Il grosso del progetto riguarda il bando ministeriale, a cui il Comune ha risposto dopo un minuzioso lavoro svolto dall'assessore Simona Rapagnetta e dal corpo dei vigili urbani, coordinato dal comandante Luca Marzuoli, utile a individuare tutte quelle che possono essere le necessità del territorio. La finestra per fare richiesta è scaduta il 10 dicembre: Città Sant'Angelo ha manifestato il suo interesse attraverso una relazione con cui ha richiesto ben 53 telecamere, con le quali si conta di poter controllare l'intero comune. Si tratta di videocamere di ultima generazione, munite di intelligenza artificiale e della capacità di leggere le targhe delle vetture, collegate a un cervello centrale per l'analisi delle immagini. «Se da un lato ci appare doveroso garantire maggiore sicurezza nei campi sportivi e nei parchi pubblici, anche per metterci al riparo dagli atti vandalici visti in passato, il bando ministeriale ci consentirebbe una copertura totale del territorio», spiega l'assessore Rapagnetta. In tal senso, bisognerà attendere almeno gennaio per capire se la domanda angolana avrà trovato accoglimento.