In centinaia per l'addio a Maurizio Berardinucci La famiglia Di Giacomo partecipa alla cerimonia/ Le foto

La cattedrale di San Cetteo gremita per le esequie del vigile eroe, quinta vittima dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Città Sant’Angelo, alla famiglia arriva anche il messaggio di cordoglio del ministro dell'Interno Alfano

La cattedrale  San Cetteo gremita per i funerali di Maurizio Berardinucci, il vigile del fuoco di 47 anni di Montesilvano morto sabato per le conseguenze dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio «Fratelli Di Giacomo», il 25 luglio a Villa Cipressi di Città Sant’Angelo. Una comunità stretta attorno al vigile eroe, tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia, tra questi anche quello del ministro dell'Interno Angelino Alfano. 

Berardinucci era uno dei vigili arrivati subito dopo la prima esplosione ed è stato investito da un secondo botto insieme ai colleghi. Tantissimi i cittadini che hanno voluto salutare per l’ultima volta questo vigile-eroe che ha trascorso gli ultimi mesi di vita in ospedale. Tra i tanti che hanno raggiunto la cattedrale, oltre ai pompieri arrivati da fuori città, c'erano anche alcuni componenti della famiglia Di Giacomo, proprietaria della ditta di fuochi pirotecnici andata distrutta insieme a una intera collina. In quell’occasione morirono quattro componenti della famiglia.

La «forza e il coraggio» di Berardinucci sono stati sottolineati dall’arcivescovo di Pescara Penne, Tommaso Valentinetti. Rivolgendosi ad una chiesa gremita, Valentinetti, rifacendosi al Libro di Giobbe e al Vangelo di Giovanni, ha messo in evidenza che nel giorno in cui si celebrano tutti i defunti, siamo costretti a fare i conti con la realtà della morte che rapisce i nostri cari, rapisce tutti noi, e questo è il mistero della fede. «La morte»,ha aggiunto, «non è l’ultima nemica e sarà vinta per sempre». Alla cerimonia ha assistito il tenore di Montesilvano Piero Mazzocchetti che ha intonato, tra l’altro, l’Ave Maria.

Accompagnato dal suono delle sirene e da un applauso, alle 9.40 il feretro del vigile del fuoco Maurizio Berardinucci ha lasciato la caserma di viale Pindaro per raggiungere la cattedrale di San Cetteo.Un lungo e silenzioso corteo ha seguito il mezzo dei vigili su cui è stata sistemata la bara, coperta dal tricolore e con il casco di Berardinucci posizionato sopra. Tanti colleghi ma anche tante persone normali, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e di molte associazioni, con gonfaloni e corone, hanno voluto esserci per poi assistere al rito funebre, celebrato dall’arcivescovo Tommaso Valentinetti, e dare l’ultimo saluto al vigile del fuoco di 47 anni di Montesilvano. A Pescara e Montesilvano è stato proclamato il lutto cittadino. Lungo il percorso del corteo funebre alcuni commercianti hanno abbassato le saracinesche.

 

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