FRANCAVILLA

In vetrina modelle con l’intimo, nel negozio arrivano i vigili: tutto ok

Ragazze esposte al posto dei manichini: l’idea di una commerciante divide i cittadini. La titolare: nessuna irregolarità 

FRANCAVILLA. Ragazze in vetrina, in abbigliamento intimo, al posto dei manichini. È questa l’iniziativa proposta da un negozio su viale Nettuno, che ha suscitato curiosità, clamore, ma anche le proteste di alcuni colleghi, tanto da comportare l’arrivo dei vigili urbani all’interno della sua attività. È successo pochi giorni fa, quando la titolare, per promuovere una linea di intimo, ha deciso di farlo indossare in vetrina, tra gli sguardi di passanti, curiosi e clienti, ad alcune modelle che abitualmente lavorano con lei anche nel corso di sfilate.


«Ho pensato che potesse essere un modo diverso per sponsorizzare un prodotto appena arrivato in negozio», spiega la titolare, che inevitabilmente ha ricevuto tanti apprezzamenti quante critiche. «L’ho visto fare altrove, a Milano o ad Amsterdam, così ho voluto riproporlo. Diciamo che il risultato ottenuto mi ha fatto capire che qui non siamo ancora pronti per questo genere di cose», dice polemica. «Ho fatto accomodare due ragazze in vetrina, in lingerie, vestite in maniera senz’altro sensuale ma non oscena, coperte anche da una stola. Fuori dal negozio invece, altre quattro, in abito lungo, distribuivano buoni e invitavano i clienti ad entrate. Diciamo tutto come da copione quando si tratta di fare promozione».
A metà pomeriggio però, la commerciante ha visto arrivare i vigili all’interno della sua attività: «In prima battuta mi hanno chiesto se avessi l’autorizzane per fare quello che stavo facendo, domanda a cui ho risposto in maniera negativa, sottolineando come si trattava di un’iniziativa come altre fatte in negozio. Visto che un agente sosteneva che stessi violando un regolamento, ho chiesto di mostrami tale regolamento e di essere disposta, se così fosse stato, a sospendere l’attività e a pagare la multa». E continua: «Devo dire che in maniera molto carina, poco dopo, uno di loro è tornato dicendomi che non stavo violando alcun regolamento e anzi, facendomi i complimenti per la trovata. Quello che invece dispiace è sapere che a richiedere l’intervento dei vigili sono stati alcuni colleghi. Onestamente faccio fatica a capire il perché, non stavamo facendo nulla di volgare. Ho un negozio di abbigliamento da donna e ho messo in vetrina delle modelle. Se avessi avuto abbigliamento da uomo ci avrei messo dei ragazzi. Tra l’altro, l’iniziativa ha destato molta curiosità, si è generato un bel movimento, in molti sono entrati per comprare e, così come hanno acquistato da me, poi hanno vistato anche esercizi vicini. Penso che attività simili facciano bene al commercio e aiutino a ravvivare il clima. Se ci saranno nuovamente occasioni di questo tipo non esiterò a proporre ancora le modelle in vetrina».
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