In volo verso Mostar e Patrasso

Piano dell'aeroporto, il sindaco propone i nuovi collegamenti alla Saga

PESCARA. Due nuovi collegamenti aerei per Mostar in Bosnia-Erzegovina e Patrasso in Grecia (nella foto una veduta): è la richiesta che il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha rivolto al consiglio di amministrazione della Saga, la società che gestisce i servizi dell'aeroporto d'Abruzzo.  Il primo collegamento potrebbe essere già attivato a fine anno, mentre per quello per Patrasso l'obiettivo sarebbe la prossima estate. 

Durante una riunione dedicata al nuovo piano marketing dell'aeroporto d'Abruzzo, il sindaco ha proposto al cda di attivare le due nuove rotte che favorirebbero il turismo. Rotte sostenute anche dal vicepresidente della giunta regionale Alfredo Castiglione e una di queste, Mostar, recentemente visitata dal sindaco di Pescara proprio per stringere rapporti istituzionali.  Per Mascia, infatti, il collegamento con Mostar sarebbe finalizzato a inserire Pescara nel circuito del turismo religioso. «A pochi minuti da Mostar c'è infatti Medjugorje», dice il sindaco di Pescara, «dove ogni anno si recano oltre un milione di pellegrini, di cui 650mila provenienti solo dall'Italia; viaggiatori che attraversano l'Adriatico con la nave affrontando circa 4 ore di viaggio a cui, poi, si devono aggiungere altre ore per raggiungere in auto il santuario». 

L'idea sarebbe, allora, quella di istituire un collegamento aereo diretto Pescara-Mostar da cui, poi, raggiungere, in venti minuti di auto, il luogo di culto. Il mese scorso, Mascia ha visitato la città e l'aeroporto incontrando anche le autorità locali e, adesso, prosegue il sindaco, «in ottobre effetueremo gli ultimi interventi di adeguamento alle normative».  Il secondo progetto riguarda Patrasso il cui legame con Pescara, soprattutto tramite l'università, è già consolidato. «Anche in questo caso», dice il sindaco, «si potrebbe sfruttare la linea aerea diretta per favorire i rapporti turistico-culturali, facendo leva sulla disponibilità, a breve distanza, degli scali di Olimpia e Axtio, ad appena 40 chilometri da Patrasso». 

Le due richieste sono state ufficializzate al consiglio di amministrazione della Saga che avvierà una valutazione sulla possibilità dei nuovi collegamenti: quello con Mostar potrebbe partire già a fine anno, mentre il collegamento con Patrasso potrebbe essere l'obiettivo dell'estate 2011.  Intanto, anche il presidente della commissione Lavori pubblici, Armando Foschi, ha sollecitato l'iniziativa perché, come spiega, «data la sua posizione strategica, l'Abruzzo può e deve svolgere un ruolo di stimolo delle interazioni economiche con l'area dei Balcani».  «Oggi la situazione dei collegamenti veloci tra le due sponde dell'Adriatico presenta un quadro desolante», continua Foschi. «Per recarsi in Bosnia, ad esempio a Sarajevo, è infatti necessario partire da Roma-Fiumicino per Vienna o Monaco per poi prendere la coincidenza, con tempi di percorrenza lunghissimi e costi eccessivamente alti. Un collegamento diretto da Pescara con l'utilizzo di una turboelica non andrebbe a superare un'ora di volo. La stessa situazione vale per tutti i paesi della ex Jugoslavia».

Il presidente Foschi pensa anche a costituire una «una società mista pubblico-privato con prevalenza di capitale pubblico che, dopo aver acquisito le relative licenze, possa operare attraverso alcuni aerei di piccolo cabotaggio, come Atr 42 o 72 oppure Canadair Regional Jet, necessari per avviare collegamenti dedicati. Un progetto realizzabile facendo ricorso ai fondi europei già disponibili». 

Riguardo le compagnie che potrebbero essere interessate ai collegamenti, il sindaco di Pescara pensa a quelle low cost «utili per garantirne l'accessibilità alle famiglie o ai più giovani e pensando, ad esempio, ai numerosi studenti di origine greca che vivono sul nostro territorio perché iscritti nelle nostre facoltà universitarie».  «Ma comunque è chiaro», conclude il sindaco, «che l'aeroporto deve ripensare il proprio piano marketing e puntare su nuove rotte puntando a uno sviluppo economicamente valido». (p.au.)

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