PESCARA

Inchiesta appalto Asl, novità dal telefonino di Ciamponi: corruzione per truccare l’appalto

Per la Procura si tratta del presunto passaggio corruttivo tra Trotta e il direttore generale 

PESCARA. Arrivano riscontri importanti dal telefonino del direttore generale della Asl, Vincenzo Ciamponi, indagato per corruzione nell’inchiesta sull’appalto Asl milionario truccato, che si aggiudicò la Coop “La Rondine” dell’ex presidente Domenico Mattucci e della coordinatrice Luigia Dolce, entrambi destinatari di una misura cautelare insieme al dirigente psichiatrico della stessa Asl, Sabatino Trotta (suicida in carcere il giorno dell’arresto).

Quello che non sarebbe emerso dal cellulare di Trotta, sarebbe venuto fuori dall’analisi eseguita sul cellulare di Ciamponi, fatto sequestrare qualche settimana dopo gli arresti dai pm Anna Benigni e Luca Sciarretta che conducono l’inchiesta, ed esaminato dal consulente nominato dalla procura. Dagli accertamenti sarebbe venuta fuori la prova documentale del presunto passaggio corruttivo tra Trotta e Ciamponi, finalizzato all’acquisto di una Fiat 500 che, tramite lo psichiatra, Mattucci avrebbe pagato al direttore generale per ottenere l’assegnazione di quell’appalto da 11 milioni di euro (che sarebbe arrivato a 17 milioni, gara poi annullata dalla stessa Asl dopo lo scandalo e gli arresti). (m.cir.)

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