Ineleggibilità di D’Alfonso l’udienza slitta a luglio
PENNE. Slitta al prossimo 7 luglio, alle ore 12,45, l’udienza per accertare il caso di presunta ineleggibilità del sindaco di Penne Rocco D’Alfonso. Nella mattina di ieri è stata infatti rinviata l’ud...
PENNE. Slitta al prossimo 7 luglio, alle ore 12,45, l’udienza per accertare il caso di presunta ineleggibilità del sindaco di Penne Rocco D’Alfonso. Nella mattina di ieri è stata infatti rinviata l’udienza di primo grado dal presidente del collegio giudicante, Angelo Bozza, a causa di un difetto di notifica nel ricorso. Per i pennesi ancora un mese e più d’attesa prima di sapere se l’attuale sindaco fosse ineleggibile al momento di candidarsi, nelle amministrative di maggio 2011, a primo cittadino del capoluogo vestino.
D’Alfonso si è comunque detto tranquillo. «Sono pienamente fiducioso riguardo l’accoglimento delle mie ragioni e attendo con serenità e tranquillità l’esito dell’udienza, continuando a lavorare per il bene di Penne come ho sempre fatto sin dal momento della mia elezione», ha commentato.
D’Alfonso, che ha presentato le memorie costitutive tramite il suo legale Giulio Cerceo, è stato portato in tribunale dal ricorso di un gruppo di cittadini-elettori, difesi dall’avvocato Claudio Di Tonno, intenzionati a vederci chiaro in merito alle tardive dimissioni da consigliere di circoscrizione nel Comune di Reggio Emilia del sindaco pennese. Al momento di candidarsi a sindaco nella lista Per Penne, nel 2011, D’Alfonso non presentò nei tempi previsti dalla normativa le dimissioni da consigliere di circoscrizione nel Comune di Reggio Emilia.
Per i ricorrenti, e secondo l’articolo 60 del Testo unico per gli enti locali, D’Alfonso, per partecipare alle amministrative del maggio 2011, avrebbe dovuto dimettersi da consigliere di circoscrizione di Reggio Emilia entro il 15 aprile dello stesso anno. Le dimissioni, invece, arrivarono soltanto il 5 luglio (protocollate il 17 agosto), con due mesi di mandato alle spalle. Per la difesa di D'Alfonso si tratterebbe di un caso di ineleggibilità orizzontale e, dunque, di un ostacolo superabile.