Innovazione e tecnologia Da qui ripartono le aziende 

Confindustria presenta il sistema che traccia le competenze e attira investitori

PESCARA. Innovazione, tecnologia e competenze. Sono le parole chiave per la ripartenza delle imprese dopo il lockdown. Per ricercare queste abilità, nasce l’Osservatorio dell’ecosistema delle aziende di Chieti e Pescara, uno strumento per il monitoraggio di competenze e innovazioni aziendali che permetterà di tracciare una mappatura delle imprese eccellenti in Abruzzo alle quali ispirarsi. Il progetto, voluto da Confindustria Chieti-Pescara, individuerà i fattori che determinano il successo delle aziende e traccerà le abilità necessarie per il manager del terzo millennio. «L’Osservatorio accenderà i riflettori sull’Abruzzo», spiega Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti-Pescara, «e fornirà indicazioni su quali siano le aziende capaci di attrarre maggiormente gli investimenti».
IL PROGETTO. Lo studio, sostenuto da Confindustria in collaborazione con Federmanager Abruzzo e Molise e promosso da Fondirigenti, verrà portato avanti da Explò, spin off dell’università d’Annunzio di Chieti-Pescara. Analizzando una miniera di dati, tra cui l’oggetto sociale dell’azienda, alcune descrittive sintetiche dell’attività, il sito web aziendale, e grazie all’utilizzo di algoritmi di semantica, i ricercatori di Explò - spin off della d’Annunzio che ha vinto il bando inerente l’Osservatorio - estrarranno e classificheranno informazioni che descriveranno le aziende attraverso parole chiave.
«Le informazioni così identificate», spiega Alessandro Marra, rappresentante legale di Explò, «saranno caricate su una web app disponibile online e potranno essere consultate dalle aziende per individuare potenziali partner, avviare collaborazioni, sfruttare sinergie e investire in innovazione. Da qui la funzione di matching incorporata nello strumento, oltre a quella di mapping sul territorio».
FAVORIRE INVESTIMENTI. «Questo sistema ci permetterà di individuare le aziende con competenze tecnologiche», spiega il presidente Pagliuca, «e favorirà anche futuri insediamenti di imprese che vorranno investire in Abruzzo. È un qualcosa che va oltre il codice Ateco. Avremo una mappatura delle competenze delle imprese locali. In questa fase di ripartenza dell’economia della nostra regione e del nostro Paese, Confindustria scende in campo con l’obiettivo di tracciare un nuovo scenario di sviluppo attraverso strumenti di mapping e matching, e algoritmi innovativi che il mondo della ricerca mette al servizio delle imprese. Una nuova sfida», prosegue Pagliuca, «che con un grande lavoro di squadra, con persone competenti, permetterà di identificare i settori più innovativi che meriteranno nuovi e maggiori investimenti, un’occasione all’insegna dell’innovazione di pensiero, vero pilastro per affrontare in modo diverso e migliore la sfida che ci attende».
L’Osservatorio permetterà di mappare l’ecosistema locale e approfondire la conoscenza sulle varie specializzazioni, rilevare trend tecnologici, individuare distretti, reti e concentrazioni di aziende che operano in specifici ambiti settoriali o tecnologici. «La ripartenza deve essere frutto di idee, l’innovazione deve essere il nostro faro», conclude il presidente di Confindustria Chieti-Pescara.
LA FORMAZIONE DEI MANAGER. La sfida di Confindustria è anche quella di affiancare i manager e i dirigenti delle imprese nella conoscenza della loro maturità digitale. «La capacità di innovare dei manager diventa per le aziende fattore discriminante tra il successo e il declino», afferma Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti-Pescara, «i punti focali che il manager del futuro sarà chiamato a gestire saranno la centralità della persona e la sua capacità di interagire costantemente con l’intelligenza artificiale alimentata da big data e dalla creazione di nuovi modelli di business. Il manager del terzo millennio dovrà essere digitale e innovativo, avere un approccio veloce alle decisioni ed essere estremamente agile e flessibile».
«Il progetto consolida la sinergia positiva tra noi e Confindustria Chieti-Pescara, già partner sul fronte delle politiche attive del lavoro», aggiunge Florio Corneli, presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, «e la allarga agli enti di formazione, realizzando un primo tratto di percorso volto a mappare la dotazione manageriale delle imprese locali e le competenze ad alto tasso innovativo, per coinvolgerle subito e ricorrere a quelle esterne in estrema ratio. Usciamo dall’emergenza fiaccati, ma la nostra intraprendenza è rimasta intatta e questa iniziativa lo dimostra, rimettendoci in corsa per accorciare le distanze fra le aziende e la managerialità di domani».
IL RUOLO DELL’UNIVERSITÀ. Explò è lo spin off dell’ateneo d’Annunzio Chieti-Pescara. «Per noi è un motivo di orgoglio», commenta il rettore dell’università Sergio Caputi, «noi puntiamo sulla valorizzazione e sul trasferimento della ricerca al sistema produttivo. Il nostro ateneo favorisce la costituzione di organismi aventi come scopo la valorizzazione e l’utilizzazione imprenditoriale dei risultati della ricerca in contesti innovativi e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, in particolare la creazione di spin off accademici».
I NUMERI. L’innovazione delle imprese e la diffusione della cultura manageriale sono tra gli obiettivi chiave di Fondirigenti, diretta da Costanza Patti, che spiega come «negli ultimi quattro anni sono stati destinati 40 milioni di euro alle competenze per l’industria 4.0 e dai nostri studi sui bilanci aziendali sono emersi grandi ritorni in termini di produttività. La gara che abbiamo indetto per le strategie del 2020», conclude Patti, «ha premiato l’Osservatorio dell’ecosistema innovativo di Chieti e Pescara: un progetto di qualità, che attraverso la localizzazione delle competenze più innovative favorirà la capacità delle nostre imprese di fare rete e l’individuazione dei settori meritevoli di più investimenti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA