GUARDIAGRELE

L’abbraccio dei marinai all’Abruzzo / VIDEO

Parata di 25 gruppi Anmi nel centenario della morte di Bafile. A Bocca di Valle l’incontro tra i pronipoti delle Medaglie d’oro

GUARDIAGRELE. Centinaia di marinai in congedo, con le famiglie al seguito, appartenenti a 25 gruppi dell’Associazione nazionale marinai d’Italia (Anmi) e provenienti da Abruzzo, Veneto, Puglia, Lazio, Marche, Umbria e Molise, hanno preso parte ieri mattina nella cittadina al “Raduno interregionale” organizzato dalla sezione Anmi di Pescara. Alle 10, i partecipanti si sono incontrati davanti al sacrario di Bocca di Valle - a cinque chilometri dalla cittadina, - che accoglie le spoglie del tenente di vascello Andrea Bafile, Medaglia d’oro al valor militare, di cui celebra il centenario della morte.

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Sfilata e parata in piazza dei marinai
A Guardiagrele, il raduno di 25 gruppi Anmi nel centenario della morte del tenente di vascello Andrea Bafile, medaglia d'oro al valor militare

Tra i tanti gonfaloni delle sezioni Anmi si potevano scorgere anche quello del gruppo di Jesolo, Comune nel quale Andrea Bafile spirò, e quello di Spoleto, intervenuto anche con Maria Giuseppina Rizzo, nipote della doppia Medaglia d’oro al valor militare Luigi Rizzo che a Bocca di Valle si è incontrata e abbracciata con Giorgio Bafile, Giovanna Golzio e Camillo Berandi, pronipoti di Bafile.

«È una immesa gioia», ha sottolineato Berandi, «essere presenti oggi a questa manifestazione in una meravigliosa cittadina come Guardiagrele che da sempre venera il nostro avo eroe. L’aver avuto poi anche l’opportunità di conoscere la discendente di un altro grande eroe», ha aggiunto Berandi, «è senz’altro un fatto che ci rallegra tantissimo».
La cerimonia è cosi iniziata con i saluti del vicepresidente della sezione Anmi di Pescara e coordinatore della manifestazione, Alessandro Biondo, che ha ringraziato i partecipanti a nome della sua sezione e del Comune di Guardiagrele. «Va ricordato», ha precisato Biondo, «che questo importante appuntamento è stato organizzato nell’ambito delle celebrazioni dedicate al centenario della morte di Bafile, iniziate lo scorso 11 marzo».
Subito dopo, davanti al sacrario, è arrivato il picchetto armato del 3° Reggimento San Marco, accompagnato dalla Banda centrale della Associazione marinai d’Italia e diretta dal maestro Daniele Moroni che ha intonato il celebre “Inno del Battaglione San Marco”.

Successivamente, alla presenza del sindaco Simone Dal Pozzo, del contrammiraglio dello Stato maggiore della Marina militare, Sancilio Crescenzio, del capitano di vascello Elio Del Re e di altre autorità, sulle note della “Leggenda del Piave”, ai piedi della tomba di Bafile, è stata depositata una corona di alloro benedetta dal cappellano della Marina militare, don Marcello Calesani. Si è passati quindi alla solenne cerimonia dell’alzabandiera che è stata chiusa dall’Inno di Mameli e dagli scroscianti applausi del pubblico.

Al termine, l’immancabile momento della lettura della “Preghiera del Marinaio”, scritta da Antonio Fogazzaro nel 1901, dopo essere stato sollecitato dal vescovo di Cremona, monsignor Geremia Bonomelli, al quale stava a cuore lo spirito religioso della Marina. La manifestazione si è poi spostata nel centro con l’ammassamento dei partecipati alla villa comunale dove, alle 11,45, è partito il corteo che, sfilando lungo via Roma, è arrivato in largo Garibaldi. Qui, ci sono stati gli interventi delle autorità dopo che l’elicottero della Guardia costiera ha volteggiato per il “saluto” dall’alto.
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