L’Inps: invalidità civile, iter più veloce

25 Marzo 2023

La richiesta può essere inviata on line allegando i certificati medici, ecco le nuove regole

L'AQUILA . L'Inps semplifica le procedure per ottenere l'invalidità civile, con nuove modalità di accertamento medico-legale che consentiranno una definizione più rapida delle istanze e tempi più brevi per le visite.
La documentazione potrà essere inoltrata on line. In una nota diramata dalla Direzione regionale Inps Abruzzo, infatti, si fa presente come «la presentazione di tutta la documentazione sanitaria, che occorre produrre per permettere all'Inps di accertare gli stati invalidanti e di disabilità, viene ulteriormente semplificata attraverso la trasmissione digitale». Si potranno allegare le necessarie certificazioni direttamente sul nuovo portale Inps, anche attraverso il medico certificatore o rivolgendosi ad un patronato.
«Le commissioni mediche preposte all’accertamento sanitario, al fine di definire il riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile, sono autorizzate a definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamarlo a visita diretta», spiega l'Inps. La procedura per ottenere l'invalidità civile sarà, pertanto, più veloce e nettamente semplificata.
«Chiaramente», evidenzia l'Istituto di previdenza, «tutto ciò a condizione che la documentazione allegata consenta una valutazione obiettiva». L'Inps ricorda anche che «il servizio di domanda online è la procedura esclusiva di trasmissione della documentazione sanitaria. Pertanto, quella inviata attraverso altri canali, compresa la Pec, non verrà più presa in considerazione. Questa nuova modalità dell’accertamento medico-legale, oltre a semplificare l’intero iter sanitario-amministrativo, velocizza la definizione delle istanze e consente di ottenere una significativa riduzione dei tempi di chiamata a visita».
Possono ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile le persone affette da una minorazione di tipo fisico, psichico o sensoriale, con una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno 1/3 ovvero il 33% e i minorenni con difficoltà a svolgere le funzioni e i compiti della propria età.
Si considerano invalidi anche gli ultra65enni che hanno difficoltà persistenti a svolgere normalmente le azioni quotidiane. In base alla percentuale di invalidità riconosciuta dall'Inps, si ha acceso a differenti benefici: prestazioni protesiche e ortopediche, iscrizione nelle liste speciali per il collocamento mirato, esenzione dal ticket, assegno mensile, pensione di inabilità, indennità di accompagnamento, indennità di frequenza e assegno sociale.
L'assegno viene riconosciuto a chi ha dai 18 anni all'età pensionabile e un grado di invalidità non inferiore al 74%. Non deve svolgere attività lavorativa o deve avere un reddito entro il limite annuale stabilito per legge. (m.p.)
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