La Bcc chiude in festa, cena di fine anno all’insegna del futuro

Alfredo Savini

13 Dicembre 2025

Appuntamento stasera a Montesilvano con il presidente Savini e il dg Di Giampaolo. Il direttore del Centro Luca Telese consegnerà le borse di studio ai giovani soci

PESCARA. È una storia intensa che parla di territorio, persone e responsabilità condivisa, quella della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella che, questa sera alle 19.30 nel Pala Dean Martin a Montesilvano, riunirà soci e comunità nella tradizionale cena di fine anno: uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati dell’istituto bancario. Ad aprire la serata sarà il presidente Alfredo Savini, seguito dagli interventi del presidente Iccrea, Giuseppe Maino, e del direttore generale della Bcc, Simone Di Giampaolo, che renderanno noti i risultati raggiunti e le prospettive per il nuovo anno.

Terminati i momenti istituzionali, l’evento proseguirà con uno dei passaggi più attesi: la cena sociale, nel corso della quale il direttore del Centro, Luca Telese, consegnerà le borse di studio ai giovani soci e ai figli dei soci, a testimonianza di un impegno che guarda al futuro tramite la valorizzazione del merito e della formazione. Non mancheranno spazi dedicati al sociale, accanto ai momenti più conviviali della tradizione, come la tombola e l’estrazione finale di un’autovettura.

Nel 1956 nasce la Cassa rurale e artigiana di Castiglione Messer Raimondo – a opera del maestro Angelo Pompei e di altri 91 soci – e nel 1984 viene rifondata la Cassa rurale e artigianale di Pianella, seguendo le orme della precedente nata nel 1913 e sciolta negli anni ’60. E da lì tutto il resto è storia: le due realtà si uniscono segnando la nascita di quella che, oggi, rappresenta la prima Bcc in Abruzzo per dimensioni, con un patrimonio netto di 78milioni di euro e una rete di 19 filiali che servono ben 61 comuni, per un totale di 690mila abitanti.

Ma i numeri non finiscono qui: più di cinquemila soci, 131 collaboratori e 37mila clienti. L’istituto bancario si presenta così come banca cooperativa di riferimento per solidità, radicamento e, soprattutto, per la capacità di trasformare il risparmio raccolto localmente in sostegno concreto, mettendo al primo posto lo sviluppo economico e sociale del territorio.

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