«La filovia bloccata costa troppo»

La Filt Cgil chiede a Regione e Comune di far ripartire i lavori dell’opera sospesa

PESCARA. La Filt Cgil, da sempre favorevole alla realizzazione della filovia, chiede chiarezza sull’argomento alla giunta regionale e a quella comunale di Pescara. Il progetto è ancora bloccato, in attesa che venga assegnato un nuovo mezzo più moderno, ma il sindacato teme che l’opera non venga più realizzata.

«È bene ricordare», dice il segretario provinciale della Filt Patrizio Gobeo, «che, a seguito del fallimento della società fornitrice di Filò, i finanziamenti per il completamento del sistema filoviario sono stati momentaneamente congelati, tanto da lasciar sospesi i pagamenti dello stato avanzamento lavoro pari a 2,5 milioni di euro i quali, nel frattempo, non fanno altro che generare interessi passivi crescenti. Interessi che si ripercuotono sulle casse dell’azienda di trasporto Tua e, indirettamente, sulle tasche dei cittadini». Per la Filt Cgil, «è inaccettabile aver speso oltre 12 milioni di euro solo per consentire il mercato rionale e un parcheggio estivo lungo la strada parco».

Il segretario provinciale avanza poi altre due richieste. La prima, riguarda maggiori controlli al terminal bus. «L’area interessata», dice il sindacalista, «necessita di controlli, in quanto nonostante siano presenti divieti di accesso, quotidianamente entrano nell'area riservata ai bus, auto e ciclomotori». L’altra richiesta, invece, è per istituire nuovi servizi. «Chiediamo all’amministrazione comunale», conclude, «il transito dei mezzi pubblici sulla strada Pendolo (via San Luigi Orione) non solo per offrire un servizio ai numerosi residenti in via Lago di Borgiano, ma anche per il fatto che la società di trasporto pubblico non viene raggiunta nei pressi della sua sede dai bus».

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