La madre di Lorenzo: «Amore mio, senza di te non viviamo» 

Città Sant’Angelo. Alla vigilia del funerale in programma oggi la mamma affida ai social la sua disperazione: dacci tu la forza

CITTA’ SANT’ANGELO. È mamma Amedea Sichetti, a distanza di tre giorni dalla morte del figlio Lorenzo, a rompere il silenzio per consegnare tutto il suo dolore a un messaggio pubblicato sui social. «Amore mio, il nostro ultimo selfie», scrive nel post in cui aggiunge due foto che la ritraggono insieme al bimbo di due anni annegato lunedì sera nella piscina della casa di famiglia. «Dai la forza a mamma e papà di andare avanti senza di te perché non possiamo vivere con questo dolore atroce. Ti porteremo per sempre nei nostri cuori anche se non basta, è troppo immenso il dolore e il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori. R.i.p. Angioletto mio» conclude, con un cuore accanto. Ed è sempre mamma Amedea, ancora una volta grazie all'utilizzo dei social, a condividere il manifesto che annuncia la scomparsa del piccolo. Lo fa accompagnandolo con una frase che non ha bisogno di commenti: «Amore vederti qui sopra mi uccide dentro». Lo strazio provocato dalla tragedia occorsa lunedì sera in via Della Maddalena a Città Sant'Angelo non accenna a placarsi, non solo all’interno della famiglia di Lorenzo, dove fonti interne hanno fatto sapere che Amedea e papà Diego Grilli sono distrutti dal dolore e dispiaciuti per alcune considerazioni lette e sentite in questi giorni e apparse fuori luogo, ma nell’intera cittadina angolana, in cui da inizio settimana non si parla d’altro. Sono stati migliaia i messaggi di cordoglio e di affetto lasciati in queste ore da amici, parenti ma anche da chi non conosceva direttamente la famiglia Grilli, a testimonianza dell’affetto e della partecipazione che la comunità intera vive con i genitori del bimbo.
Oggi pomeriggio, alle 15, nella Collegiata di San Michele Arcangelo, nel centro storico, sono fissati i funerali del piccolo Lorenzo, dopo che l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Pescara ha confermato la morte per annegamento. È lecito pensare che a dare l'ultimo saluto a Lorenzo sarà presente una silenziosa ma numerosa folla e proprio per questo verranno predisposte tutte le misure richieste per prevenire la diffusione del coronavirus. La Cattedrale ha già vissuto situazioni analoghe, organizzando posti distanziati all’interno e l'allestimento di amplificatori esterni per consentire a tutti di partecipare alla funzione religiosa, anche a chi non riesce ad accedere. Lo stesso dovrebbe avvenire oggi.
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