La riviera sud si trasforma: un hotel di lusso, una piazza e la nuova opera di Toyo Ito

9 Aprile 2023

Il 4 stelle superior di De Cecco sorgerà tra l’istituto Papa Paolo VI e la Finanza L’intervento pubblico-privato prevede anche spazi verdi e dune fronte mare

PESCARA. Un hotel quattro stelle superior, fronte mare, sulla riviera sud. Sarà il primo di Pescara e al suo fianco, nell’ambito dello stesso progetto, sorgerà «la seconda piazza della città, dopo piazza Salotto, al cui interno spiccherà un’opera di valore, quella che sta realizzando Toyo Ito» dopo l’implosione del Calice di vino posizionato in centro. Sono stati il Comune e la famiglia De Cecco, con i progettisti dello studio D’Urbano, a svelare i contenuti dell’intervento che in settimana è stato oggetto di una delibera di giunta (da pubblicare per dare il via ai 30 giorni utili per le osservazioni): con questo provvedimento si mette un punto fermo sulla trasformazione dell’area di fronte a via Vespucci, tra l’istituto Papa Paolo sesto e la sede della Guardia di finanza, e a un’operazione «nata nel 2000 che ora si concretizza», ha detto entusiasta il sindaco Carlo Masci, affiancato dall’assessore Isabella Del Trecco e dal presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli con il presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore, Emilio Totaro in rappresentanza della società De Cecco e i progettisti (le firma sono quelle di Mario D’Urbano, Alessandro Cognigni e Anna Tamantini).
IL PROGETTO L’area interessata (pubblica, privata e demaniale) è di 10.752 mila metri quadri, e sarà divisa da un asse diagonale (prolungamento ideale di via Vespucci) in due macro aree. In quella a nord sono previsti viabilità e parcheggi a raso (per la Finanza) più una grande zona verde attrezzata; nella parte a sud sarà realizzato l’hotel (in asse al fabbricato della Fondazione) con un’ulteriore area verde e una passerella pedonale per l’accesso diretto alla spiaggia. Al centro un’area a forma ellittica, una piazza pubblica leggermente ribassata (di 90 centimetri) per lasciare libera la visuale verso il mare, con fontane a raso. E di fronte al mare ci sarà un sistema di dune artificiali che mitiga la presenza degli stabilimenti.
L’HOTEL L’hotel, di 10 piani, avrà uno sviluppo verticale, assottigliandosi nella parte superiore, con una altezza massima di 35,63 metri e una superficie massima di 3.192 metri quadri, e parcheggi esterni: all’interno una sala conferenze da 100 posti (a piano terra) con un’ellisse d’acqua a cascata visibile dall’esterno, e poi ristorante, roof garden e 50 camere (dal terzo piano). Al primo piano una piscina con una piattaforma per eventi. Un edificio in classe A con impianti fotovoltaici e un sistema di riuso delle acque meteoriche. L’investimento non è stato ancora quantificato se non per la parte pubblica (8.200 metri) che prevede un milione di euro per le opere di urbanizzazione e i tempi saranno «al più possibile contratti» (la parte amministrativa potrebbe concludersi a settembre).
RILANCIO TURISTICO «Un intervento privato di grandissima qualità, da parte di un imprenditore che non solo investe ma ci mette molto cuore elevando la sua città dal punto di vista turistico, portandosi dietro un intervento pubblico ampio, tra piazza e verde, di fatto pagato dal privato», ha commentato Masci. «In più si recupera il rapporto con la spiaggia, il mare e via Vespucci. Un’operazione di valenza storica». L’hotel, ha fatto notare Totaro, «avrà una invasività ridottissima e una sagoma snella (per non consumare territorio), che diventerà un punto di riferimento, un simbolo, tra la stele di D’Annunzio e il ponte del mare». «La sinergia tra politici e tecnici», il commento di Del Trecco, ha portato a «un prodotto eccellente e ringrazio De Cecco che ci crede e investe». «Si riqualifica la riviera sud», ha detto Antonelli ricordando «altri interventi che partiranno nella zona sud, dal lungomare a via Doria».