La Società operaia compie 140 anni: è festa tra gli iscritti

28 Aprile 2023

Lunedì si svolgeranno una messa e un pranzo con i soci Il presidente: «Proseguiamo l’opera del sindaco Muzii» 

PESCARA. Compie 140 anni la Società operaia di mutuo soccorso (Soms) «Castellamare Adriatico» fondata il primo maggio 1883 dall'allora sindaco Leopoldo Muzii. La ricorrenza, organizzata dal presidente Virginia Bonetti, sarà celebrata lunedì prossimo nella storica sede pescarese, al civico 61 di via Piave. Alle 11 è prevista la messa officiata del parroco di Sant'Antonio, padre Giuseppe, e a seguire la benedizione.
Di seguito, gli 80 soci festeggeranno l'evento in un ristorante cittadino. «La Società operaia nacque con lo scopo di aiutare le persone meno abbienti», spiega Virginia Bonetti che da due anni ha raccolto il testimone da papà Vittorio che ha guidato il sodalizio per oltre 30 anni, «proseguiamo nell'opera lungimirante avviata dal sindaco Leopoldo Muzii che fondò l'associazione che oggi ha raggiunto l'ambizioso traguardo di 140 anni. Dopo lo stop imposto dal Covid, la Soms di Pescara svolge attività sociali, gite, eventi culturali, che proseguono la tradizione di fratellanza. In futuro speriamo di proseguire l'organizzazione di eventi per rinsaldare i legami umani e sociali tra i soci portando avanti valori e umanità che un po’ si sono persi. Il primo maggio è l'anniversario della fondazione, la tradizione prevede l'esposizione della bandiera, la santa messa all'interno della sede e poi il pranzo con i soci tesserati». Bonetti ha frugato nel passato per conoscere la storia della Società operaia «Castellammare Adriatico» e ha rintracciato il carteggio che indica il sindaco Muzii come fondatore e primo presidente del sodalizio che aveva come obiettivo il sostegno alle persone bisognose, l'assistenza medica e supporto in casi di disoccupazione. Che sono i principi ispiratori delle Soms, nate nella seconda metà dell'Ottocento in Italia, (il loro funzionamento fu regolato con la legge del 15 aprile 1886, numero 3.818, e tra il 1871 il 1893 le Soms istituirono il «patto di fratellanza») che si occupavano anche di formazione professionale e istruzione scolastica. La sede della Società operaia pescarese fu costruita inizialmente su terreni acquistati in contrada Valicella, una «zona disabitata» secondo gli atti del tempo. Tornando all'attualità, c'è un aspetto che i vertici della Società operaia di via Piave, precisano: «I nostri introiti derivano dai 10 euro annui di tesseramento», che ovviamente non sempre bastano per portare avanti le attività dell'associazione che per fare cassa ha «affittato una parte dei locali adiacenti la sede, al ristorante Soms della Top food di Alberto Casalena» sempre su via Piave. «La società ha gentilmente concesso all'azienda l'uso del nome come da targa apposta all'ingresso del ristorante». Ma il ristorante e la Società operaia «restano due entità separate, le attività della Soms proseguono come da tradizione».
Tra i soci storici, Donato Di Meo e Rocco Fratini, l'ultimo tesserato in ordine di tempo è Nicola Liberatore. «Il segreto per resistere 140 anni? Abbiamo tenuto duro», risponde il presidente Bonetti, «portiamo avanti quei valori che sono il nostro marchio, quelli in cui abbiamo sempre creduto. I nostri soci sentono forte il senso di appartenenza e la Società operaia è un po’ come la loro casa, un ambiente protetto, lontano dalle solitudini». La sede è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.