L’addio a Mazzocca nella sua Caramanico: «Amava il suo paese»

Il politico scomparso a 64 anni, cordoglio da tutto l’Abruzzo. I figli: «Papà ci ha trasmesso l’amore per le proprie radici»
CARAMANICO TERME. «Per nostro padre i valori come la gentilezza, l’onestà, il rispetto, la giustizia, non erano concetti astratti, ma battaglie da combattere ogni giorno. A noi figli ha insegnato l’umiltà, l’importanza di credere sempre in ciò che si fa. Ci ha trasmesso la forza di rialzarci ogni volta, di non arrenderci mai e l’amore per le proprie radici e per il proprio paese, quel paese a cui ha dedicato tutta la sua vita», Caramanico Terme.
Sono colme di affetto e gratitudine le parole di Ermanno e Nicola Mazzocca, rispettivamente assessore comunale a Caramanico Terme, e architetto. Parole dedicate al papà Mario Mazzocca, morto a 64 anni martedì mattina all’ospedale di Chieti dove era ricoverato da domenica dopo una caduta. Oltre ai due figli, l’ex sindaco di Caramanico ed ex assessore regionale lascia la moglie, Patrizia Ciccotelli, la sorella Manuelita, il cognato Carlo e i tre nipoti Manuel, Ivan e Natascia. Oggi alle ore 11, nella chiesa di San Tommaso Becket, si terrà la cerimonia funebre officiata dal parroco don Angelo Polloni.
Architetto e politico di lungo corso, Mazzocca è stato assessore regionale all’Ambiente (2014) e sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo. Nel 2018 aveva ottenuto la carica di sovrintendente all’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma. Nel 2020 aveva pubblicato un libro dal titolo “I quaderni della sostenibilità”, e attualmente era presidente dell’associazione culturale ReteAbruzzo. Appassionato di calcio e grande tifoso dell’Inter, è stato fondatore del Caramanico calcio nel 1986. E il giorno dopo la notizia della sua morte, parole di stima arrivano ancora da amici, politici e istituzioni.
Lucio Zazzara, presidente Parco nazionale della Maiella: «Era un amico di lunghissima data, un uomo indissolubilmente legato al nostro territorio, una roccia sorridente e rassicurante in ogni occasione. Una persona positiva, sempre aperta al dialogo, con la quale potevi confrontarti anche su visioni molto diverse perché dietro al suo sorriso un po’ sornione scoprivi sempre il senso della tolleranza e del rispetto. Mario era uno perbene, convinto sostenitore del Parco e di ogni programma di tutela e promozione della nostra natura in cui sapeva anche vedere una grande risorsa per il futuro». Il consigliere regionale e rettore emerito, Luciano D’Amico: «È stata una persona di alto spessore politico e umano, capace di coniugare fermezza e sensibilità, sempre guidato dall’idea che la politica dovesse essere servizio. Ha dato tanto all’Abruzzo e lo ha fatto con competenza, dedizione e senso delle istituzioni. Ha dedicato la sua vita alla valorizzazione delle aree interne e delle sue montagne, che amava profondamente».
Silvio Paolucci, consigliere regionale Pd: «Con lui ho condiviso anni di lavoro in Giunta regionale, un’esperienza fatta di responsabilità, scelte difficili, ma anche di un confronto sempre leale, sincero e costruttivo. Mario era un amministratore competente, appassionato e tenace, un uomo delle istituzioni che ha sempre messo il bene dei cittadini al primo posto». Giuseppe Del Papa, sindaco di Cellino Attanasio, nel Teramano: «Porto dentro di me il ricordo della sua visione umana e territoriale, che andava oltre i ruoli istituzionali: era un modo di guardare alle persone e ai luoghi con rispetto, ascolto e responsabilità. Non dimenticherò mai il viaggio condiviso nel 2017, quando il suo aiuto fu determinante per Cellino». Saverio Gileno, Giovani Democratici: «Mario era sempre al fianco dei giovani». La salma di Mazzocca riposerà nel cimitero di Caramanico.

